Vaccini
1:48 pm, 28 Luglio 17 calendario

Vaccini, l’obbligo è legge Le 10 cose da sapere

Di: Redazione Metronews
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Le nuove regole sui vaccini sono legge. La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto legge sui vaccini. I voti a favore sono stati 296, i contrari 92 e gli astenuti 15. “Il varo definitivo della legge aumenterà il livello di protezione sanitaria delle famiglie italiane”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
Lorenzin. “E’ come se oggi noi avessimo dato uno scudo protettivo alle famiglie rispetto a delle malattie molto gravi che ancora persistono. Quindi abbiamo messo in sicurezza questa e le future generazioni”, ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin al termine dell’approvazione della legge sull’obbligo vaccinale. Alle famiglie no-vax  la Ministra ricorda che “i vaccini sono sicuri, sono il farmaco più testato e sono l’arma numero uno per la nostra salute”. “Il decreto per questo anno è di transizione e prevede una prima fase in cui si presenta una certificazione entro il 31 ottobre, poi si ha fino al 10 marzo per presentare tutta la documentazione in forma originale e per mettersi in regola anche dal punto di vista burocratico. Poi i bambini che non hanno avuto le vaccinazioni, non faranno tutto insieme ma seguiranno i tempi del calendario vaccinale”.
Tutte le novità. Ecco i 10 punti chiave. 
1) Vengono dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del Calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (età 0-16 anni) e in riferimento alla coorte di appartenenza, dieci vaccinazioni. a) anti-poliomelitica; b) anti-difterica; c) anti-tetanica; d) anti-epatite B; e) anti-pertosse; f) anti Haemophilusinfluenzae tipo B; g) anti-morbillo; h) anti-rosolia; i) anti-parotite; l) anti-varicella. Per queste ultime 4 è prevista una valutazione fra tre anni per l’eventuale eliminazione dell’obbligo. Non saranno dirimenti per l’iscrizione a scuola, ma saranno offerti gratuitamente (con un’offerta “attiva”, vale a dire con chiamata dalle Asl), i vaccini contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus (i primi due in origine erano previsti nel decreto come obbligatori). Sarà possibile procedere alla vaccinazione monocomponente per chi risulti già immunizzato per alcuni di questi vaccini. Per tutti gli altri, comunque, non saranno necessarie dieci punture, anzi. Ne basteranno due: sei vaccini possono essere somministrati insieme, con l’esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b), e altri quattro possono essere somministrati con il quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella).
2) Tali vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Se un bambino ha già avuto le patologie indicate deve farsi attestare tale circostanza dal medico curante che potrà anche disporre le analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi.
3) In caso di violazione dell’obbligo vaccinale ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori è comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro. Le sanzioni vengono irrogate dalle Aziende sanitarie. I genitori a cui l’Asl contesta la mancata vaccinazione possono provvedere entro il termine indicato a mettersi in regola. In origine la norma prevedeva anche la segnalazione al tribunale dei minori per l’eventuale perdita della patria potestà, passaggio cancellato in commissione.
4) Non possono essere iscritti agli asili nido ed alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro 10 giorni, alla Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinché si adempia all’obbligo vaccinale. Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto. Chi è in attesa di vaccinare il bambino può comunque iscriverlo, presentando copia della prenotazione dell’appuntamento presso la azienda sanitaria locale. 
5) Anche nella scuola dell’obbligo, i minori che non sono vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non immunizzati.
6) L’Agenzia del farmaco è coinvolta sul fronte della farmacovigilanza: predisporrà una relazione annuale con i dati degli eventi avversi associabili alla vaccinazione. Stretta anche sui prezzi dei vaccini: dovranno essere sottoposti alla negoziazione obbligatoria dell’Aifa. 
7) I vaccini potranno essere prenotati anche in farmacia, gratuitamente. I genitori potranno invece recarsi all’Asl per ricevere informazioni sulle modalita’ e i tempi di vaccinazione dei propri figli. 
8) Nasce l’Anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi ed i tempi di somministrazione e gli eventuali effetti indesiderati. 
9) Il ministero della Salute avvierà una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Nell’ambito della campagna, i ministeri della Salute e dell’Istruzione promuovono, dall’anno scolastico 2017/2018, iniziative di formazione del personale docente ed educativo e di educazione delle alunne e degli alunni. 
 10) Saltata, per assenza di coperture, l’obbligatorietà anche per operatori sanitari e scolastici, questi dovranno comunque presentare nei luoghi in cui prestano servizio una autocertificazione attestante la propria “situazione vaccinale”. 

28 Luglio 2017
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