«Sono intrappolata nell’ultimo giorno»
ROMA Che cosa fareste se vi trovaste in un loop temporale che vi costringe a rivivere per sempre lo stesso giorno? E, potendo tornare indietro, cosa cambiereste della vostra vita? Sta in queste domande il cuore di “Prima di Domani” della giovane regista Ry Russo-Young con Halston Sage e Logan Miller (il 18 luglio in anteprima al Giffoni Film Festival, e dal 19 in sala).
La protagonista è Zoey Deutch, eroina dark di questa storia tratta dal bestseller di Lauren Oliver “E finalmente ti dirò addio” che la regista presenta così: «Una cosa che mi ha emozionato di questo film, che si svolge nella particolare età adolescenziale, è che è un momento della vita molto intenso e drammatico. È un momento in cui le relazioni con i tuoi coetanei possono sembrare fatali, addirittura questioni di vita o di morte».
Le fa eco la protagonista: «Sam è una persona che gioca disastrosamente secondo le regole del suo gruppo, senza alcuna auto-riflessione. Si ha l’idea che la vita le scivolerà addosso, come se non dovesse mai vivere veramente. Non ha mai prestato molte attenzioni agli altri, soprattutto a quelli non benedetti dalla sua stessa fortuna. Ma in una fatidica giornata, la sua ultima giornata, inizia a rendersi conto di come vanno le cose. Capisce che c’è qualcosa in più dell’esistenza superficiale che vive. Nel corso della storia si rende conto di chi vuole diventare. Questo film parla di molti di noi, in fondo».
Sam, infatti, rivivrà molte volte la stessa giornata che la condurrà alla sua morte finché non capirà cosa cambiare.
Il tutto per una storia in cui il libro è stato scritto da una donna, la sceneggiatura anche, il film è diretto da una donna e il cast è principalmente femminile.
SILVIA DI PAOLA
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