Migranti
9:29 pm, 3 Luglio 17 calendario

Austria pronta a schierare l’esercito al confine con l’Italia

Di: Redazione Metronews
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L’Europa discute di nuove misure per l’emergenza migranti ma intanto nonostante il vertice Roma-Parigi-Berlino-Ue, Francia e Spagna dicono no ad aprire i loro porti alle navi che salvano i migranti nel Mediterraneo. E non è tutto: L’Austria è pronta a fare controlli di frontiera e a schierare l’esercito al confine con l’Italia se non rallenterà il flusso di migranti dal Mediterraneo. A dirlo è stato il ministro della Difesa di Vienna: “Penso che saranno attivati molto presto controlli alla frontiera e che sarà necessario l’aiuto di un dispiegamento” dell’esercito, ha detto il ministro Hans Peter Doskozil all’edizione on line del Krone Daily, indicando che la mossa “è indispensabile se non rallenta il flusso dall’Italia”.
La Ue. Oggi la Commissione europea affronterà il dossier  anche in vista della riunione di giovedì in Estonia dei 28 ministri dell’Interno ma a 28. L’esecutivo europeo «discuterà e presenterà una serie di misure di sostegno per l’Italia e per ridurre i flussi lungo la rotta del Mediterraneo centrale», ha annunciato il portavoce Winterstein. «Sarà un piano d’azione molto concreto», ha aggiunto, anche se non saranno decise nuove misure. L’obiettivo è quello di «rafforzare il nostro lavoro collettivo sulla politica migratoria», ha precisato la portavoce di Avramopoulos. In particolare, e’ probabile che la Commissione inviti gli Stati ad aumentare l’impegno dei governi per finanziare il fondo sull’Africa. Un altro aspetto è il tentativo di aumentare l’efficacia dello schema di redistribuzione dei profughi da Italia e Grecia. La Commissione non ha voluto esprimersi sull’ipotesi di indirizzare gli sbarchi verso altri Paesi, anche se ritiene che la questione sarà oggetto di discussione. Ma domenica sera a Parigi la Francia avrebbe escluso l’uso dei propri porti per accogliere le navi dirette in Italia e anche la Spagna avrebbe comunicato la sua contrarietà. La dichiarazione congiunta pubblicata dopo l’incontro Italia-Francia-Germania a Parigi prevede un codice di condotta per le Ong redatto dall’Italia, un sostegno rafforzato per la guardia costiera libica, un aumento degli sforzi sui rimpatri e un’accelerazione dei ricollocamenti.

3 Luglio 2017
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