MILANO/MOBILITA'
6:17 pm, 27 Giugno 17 calendario

«Col decreto Madia nessun rischio per Atm»

Di: Redazione Metronews
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TRASPORTI Sul contratto dei trasporti di Milano, deciderà il Consiglio comunale e non la sola giunta. A dirlo, martedì, il sindaco Sala: “Vogliamo rifletterci fino in fondo  e, siccome abbiamo visto anche le polemiche che sono sorte anche  rispetto al Tpl, porteremo la cosa in Consiglio. Non penso che su un tema del genere si debba arrivare a una decisione della giunta senza coinvolgimento”. La risposta di Sala è arrivata commentando il decreto Madia sugli enti locali che all’articolo 27 prevede il taglio del 15% dei trasferimenti statali (42 milioni l’anno per Milano) qualora un comune affidi il tpl inhouse. Una norma che in molti, come l’ex assessore D’Alfono, hanno letto come un aiuto a Fs a scapito di Atm. Una tesi che l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli, smentisce, facendo però capire che la gara alla fine  si farà. 
Assessore, l’art. 27 è  “un regalo a Fs” contro Atm? 
Quell’articolo risale alla stesura del Decreto Madia che poi fu bloccata per altri aspetti rimanendo fermo a lungo. Dire che l’art. 27 è stato pensato contro Atm sarebbe sbagliato. E poi, vale per tutta Italia! 
Però di fatto impone a Milano di fare una gara e non di dare il contratto in-house, come era stato adombrato…
Personalmente credo che le gare facciano sempre bene per contratti di così alto valore.  Dare l’affidamento in-house ad Atm significherebbe cambiarne lo statuto e impedire alla nostra municipalizzata di operare al di fuori dei confini milanesi. Sarebbe come tagliarle le ali, quando invece sta facendo benissimo a Copenaghen.  E poi Atm è un’azienda più che sana e competitiva, con tutti i titoli per partecipare a una gara.
Molti però hanno fatto notare che nell’ultimo anno Fs ha ottenuto numerosi contratti di servizio in tutta Italia, sempre senza gara… Un controsenso, no? 
Per me le gare sono la via migliore, soprattutto per contratti onerosi. 
Quindi escludiamo una manovra “contro Milano”?
Sì. Inoltre vorrei ricordare che col decreto Madia non solo potrebbero arrivare più soldi per i trasporti della nostra città, ma finalmente si abbandonerà il concetto dei finanziamenti basati sullo storico, abbracciando quello della virtù: premiando le società che incassano attraverso la vendita di biglietti una quota maggiore delle spese. E Atm è la municipalizzata italiana con i maggiori introiti da biglietto perché i cittadini prevalentemente pagano e perché l’uso del trasporto pubblico è molto diffuso. ANDREA SPARACIARI

27 Giugno 2017
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