Robotica e ambiente le sfide per i maturandi
ROMA. Sono le sfide di oggi – robotica e ambiente – il filo che tiene insieme la prima prova della maturità 2017 che ha visto ieri impegnati 500 mila ragazzi nello svolgimento del compito di italiano (oggi la seconda prova scritta non comune). Ci sono le nuove tecnologie e il lavoro per il tema scientifico; la natura tra minaccia e idillio per il saggio breve artistico e letterario. E per il saggio storico politico, spazio a disastri e ricostruzione, tematiche che toccano da vicino il nostro Paese oggi. «Sono tracce in linea con le sfide che la società contemporanea pone a cittadine e cittadini sul piano dello sviluppo, del benessere da costruire, dell’innovazione, della relazione con l’ambiente e la comunità in cui viviamo, della sostenibilità, nell’ottica dell’attuazione dell’Agenda 2030 dell’Onu» ha spieto la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli.
Robotica, trend centrato
Plaude il mondo scientifico alla scelta del Miur di dedicare ben due tracce (il saggio breve socio-economico e il tema tecnico-scientifico) al futuro della robotica. «Il Miur ha centrato un trend che nel 2017 sarà tra i più dibattuti e tra i più presenti nella vita sociale, economica e nelle cronache» spiega Giorgio Metta, Vicedirettore scientifico dell’Istituto Italiano di tecnologia di Genova e guru della robotica. La robotica «avrà un impatto importante sugli aspetti sociali e del mondo del lavoro, è un tema al centro ogni giorno quest’anno, si moltiplicano gli investimenti in Intelligenza Artificiale» osserva ancora Metta, uno dei papà del primo robot cosciente italiano i-Cube, il robot bambino nato all’IIT che se fa bene qualcosa sorride e se non capisce storce il naso. Metta, responsabile all’Istituto genovese anche di R1, l’umanoide che sta per entrare nelle nostre case, si dice convinto «c’è molto interesse da parte dei giovani per la robotica». «Anche se è una materia non del tutto accessibile senza un adeguato background, non è impensabile che una certa percentuale di studenti possa scegliere e fare bene questo tema». E magari «diventare domani un robotico» scandisce Metta.
Da Caproni a Trump
Di strettissima attualità anche l’analisi del testo, con i “Versicoli quasi ecologici” di Giorgio Caproni. «Un tema più di attualità che di letteratura», sottolinea il professor Enrico Testa, ordinario di Storia della Lingua italiana all’Università di Genova e studioso di Caproni. «Una scelta estremamente originale e positiva. La tematica offerta dalla poesia “Versicoli quasi ecologici” è semplice e il messaggio è esplicito: c’è la difesa della natura, che diventa argomento molto attuale ora, dopo l’uscita del presidente Usa Trump dagli Accordi di Parigi sul clima». «Anche senza conoscere l’autore, la scelta dell’argomento è azzeccata perché gli studenti possono dire la loro sulla condizione della natura e del Paese “guasto”».
La storia e il terremoto
Di stretta attualità anche la traccia “Disastri e ricostruzione” per il tema storico-politico. «Sono contento e ringrazio il ministro dell’Istruzione per la scelta di questo argomento e sarei estremamente interessato a sapere cosa scriveranno i ragazzi in merito», il commento di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice. «Sarebbe bellissimo sapere che idea si sono fatta i ragazzi, è importante a mio parere ascoltare la loro voce perché sono l’indicazione del nostro futuro – continua Pirozzi – il terremoto fa uscire le “macerie umane” e le macerie sono anche motivo di rinascita e di crescita come lo sono i ragazzi».
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