Tom Holland/Spider-Man: Homecoming
12:01 am, 21 Giugno 17 calendario

Holland: Il mio Spider-Man è diverso da tutti gli altri

Di: Redazione Metronews
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CINEMA E stavolta ballerà lungo una tela di ragno e sui muri. Perché il Billy Elliot che amava la danza di nascosto è cresciuto e ora, a vent’anni, è lo Spider-Man più giovane di sempre, al secolo Tom Holland. E per lui ancora oggi è come uno scherzo, come se non fosse vero. Eppure  reduce dal debutto in “Captain America: Civil War”, ormai ha ritrovato la sua identità di supereroe e spadroneggia in questo “Spider-Man: Homecoming” (da luglio in sala) affaccendato per le strade di New York, con Tony Stark-Robert Downey Jr., suo mentore  che gli fabbricherà una tuta ipertecnologica.
Ma come si è preparato? Le è servita la danza?
Sì, ma in Billy Elliott è stato più difficile per me, perché troppo giovane e perché ho dovuto prepararmi per due anni. Ma qui la danza mi è servita tanto per muovermi e avere un giusto equilibrio col mio corpo.
La cosa più difficile sul set?
La vera sfida è stata ricreare un personaggio tanto visto e la cosa divertente tornare al liceo nei panni di un supereroe. E poi da quando ho 5 anni gioco a fare Spider Man, quindi ancora non ci credo di averlo interpretato.
E com’era Robert Downey sul set?
Lui è divertente e pieno di umorismo.
Cosa farebbe con i poteri di Spider Man?
Farei birichinate, tipo rapine in banca per gioco ma sarei anche un po’ come lui buono e coraggioso ma incapace di gestire denaro. Poi per me Parker  è il nerd che però ha superpoteri, mi piacerebbe essere come lui uno stimolo contro gli stupidi e i bulli, un messaggio ai giovani:si può studiare e rispettare gli altri ma anche divertirsi ed essere fighissimi.
 
SILVIA DI PAOLA
 

21 Giugno 2017
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