Huisman: Contro il destino ma solo per amore

CINEMA Nella sua vita ha fatto quasi tutto. È stato musicista, attore a cavallo tra cinema e tv, cantante e persino modello. Da Amsterdam con furore torna il bello e possibile Michiel Huisman e torna in un thriller romantico che ci porta a spasso nel tempo. O, meglio, nelle pieghe del tempo, dove al protagonista di “2:22. Il destino è gia scritto” (dal 29 giugno nei cinema firmato da Paul Currie) capita di imbattersi in situazioni che si ripetono sempre secondo uno schema che è l’enigma che lui dovrà sciogliere.
Ma, alla fine, di cosa parla il film?
Della paura dell’amore. E anche del passato che può tornare. La storia, nella sua essenza, è quella di un ragazzo che cerca di proteggere la sua donna a tutti i costi, anche contro il tempo, che è sia alleato che nemico.
La corsa è quindi contro il tempo e contro il destino?
Il destino, il già scritto, è il presupposto, quello che spiega eventi che sembrano ma non sono mai casuali, ma io vado contro il destino.
Cosa l’ha appassionata di questo ruolo?
L’opportunità di creare un personaggio in un suo mondo, in questo caso il mondo dei controllori di traffico aereo, di cui non sapevo nulla. Prendo aerei di continuo ma non avevo idea di quante persone siano coinvolte nel far decollare e atterrare un aereo. Per preparami ho passato giorni con i controllori di traffico aereo, osservandone il lavoro, il modo di agire e la loro energia trattenuta. E sono arrivato a svegliarmi ogni mattina, ripetendo i numeri degli aerei moltissime volte, così quando abbiamo iniziato a girare li avevo in testa proprio come il mio personaggio.
 
SILVIA DI PAOLA