L’Isola del Cinema diventa il laboratorio “Città Creativa”
ROMA Dall’Australia e da Israele, dalla Cina e dal Giappone, dai Balcani e dalla Corea del Sud, ovviamente passando attraverso tutti i nostri successi italiani in nome di una Roma che non deve essere solo cornice ma “laboratorio creativo” .
Per questo stavolta L’isola del Cinema diventa “Roma Città Creativa” , come ci tiene a sottolineare il direttore della manifestazione (dal 17 giugno al 3 settembre) Giorgio Ginori che tiene moltissimo anche al cinema femminile. Che in questa XXIII edizione sarà ospitato nell’ambito dell’European Women Filmmaker con tanto di riflettori puntati sulle cineaste tedesche.
Solo uno degli spazi dedicati tra l’Arena Groupama, il Cinelab e lo Spazio Q8 (che ospiterà anche gli eventi) perché, come dice Ginori, «essendo l’Isola Tiberina un luogo magico vogliamo portare sull’isola non solo gente che vede film ma gente che si incontra per parlare di cinema venendo da ogni parte della città, anche dalle periferie».
Così, per incontrare il pubblico arriveranno Marco Bellocchio e Micaela Ramazzotti, Roberto Faenza e Paolo Virzi, per far solo degli esempi, e per questo sarà corposo il programma di Isola Mondo, proposte da tutto il mondo in collaborazione con Ambasciate e Istituti di cultura.
Non mancherà la novità assoluta del primo festival dedicato alla realtà virtuale che apre con “No Borders” che sarà visibile con un particolare visore che permette allo spettatore di “entrare” nelle immagini del film.
SILVIA DI PAOLA
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