Italiani dispersi nel rogo «Speriamo in un miracolo»

LONDRA Si aggrava il bilancio del rogo alla Grenfell Tower di Londra, ma il numero delle vittime è destinato ad aumentare ben oltre le 17 accertate («speriamo siano meno di cento», ha detto la polizia). I soccorritori hanno ribadito che trovare altri sopravvissuti, a causa delle altissime temperature, «sarebbe un miracolo». I feriti ricoverati in ospedale sono 37, dei quali 17 in condizioni critiche. Nessuna cifra esatta sui dispersi, tra i quali c’è anche la coppia di architetti veneti 27enni Marco Gottardi e Gloria Trevisan.
Ricerche difficoltose
I due giovani, arrivati nella capitale britannica tre mesi fa, abitavano al 23esimo dei 24 piani dell’edificio. E proprio nei piani più alti stanno incontrando le maggiori difficiltà i vigili del fuoco, che hanno dovuto arrendersi davanti alle condizioni strutturali del grattacielo, non più sicure per consentire le ricerche. I genitori dei due giovani italiani non si arrendono. «Anche se con il passare delle ore le nostre speranze stanno diminuendo, fino a che non ci diranno di aver ritrovato i nostri ragazzi continuiamo a credere nel miracolo», ha detto il padre di Marco Gottardi. Il ministro britannico Hurd, responsabile per polizia e vigili del fuoco, ha sottolineato che «l’indagine sulle cause del rogo sarà complessa e durerà mesi». Nel mirino è già finito il rivestimento costituito da pannelli con fogli di alluminio e polietilene che non sarebbe stato ignifugo.
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