Cinema/Lady Macbeth
7:25 am, 13 Giugno 17 calendario

Lady Macbeth al cinema si sposta nell’Ottocento

Di: Redazione Metronews
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ROMA  Il rigore del thriller e la sensualità della letteratura, la tensione e la filosofia, inedito mix per raccontare ancora una volta “Lady Macbeth”, trasferendo l’eroina nella campagna inglese dell’Ottocento, racchiusa nella sua ossessione d’amore. 
L’idea di partenza è  della sceneggiatrice Alice Birch che dopo aver letto “Lady Macbeth del Distretto di Mcensk”, testo adattato da Šostakovic per un’opera del 1934, bandita poi da Stalin, ha pensato che la sottomissione delle donne nella società e la relazione passionale fuori dal matrimonio sarebbero stati temi perfetti per un adattamento cinematografico. E film è stato. 
Lo firma William Oldroyd e, dopo esser stato applaudito nei festival di mezzo mondo, arriva giovedi al cinema, interpretato dalla giovane Florence Pugh, che il regista ha notato in “The Falling”, una ragazza ribelle in una scuola femminile dei Sessanta, e ha voluto ad ogni costo.
Lei stessa racconta: «La diciassettenne che interpreto vuole solo vivere e amare ma rifiuta di sottoporsi a un destino che altri hanno scritto per lei, a un marito che non vuole, a una vita che la ucciderebbe. Nel film vediamo una ragazza innocente diventare qualcuno capace di compiere delle azioni mostruose e, anche se sappiamo che sta sbagliando, facciamo il tifo per lei e speriamo che riesca nella sua impresa. Io sono stata affascinata proprio da questo suo cambiamento, da questa incredibile trasformazione». 
Ad essere affascinato è stato anche il regista, che arriva dai palcoscenici inglesi: «Nella letteratura di quel tempo – spiega – donne come Katherine di solito soffrono in silenzio, nascondono i loro sentimenti o si tolgono la vita. Qui invece abbiamo una giovane protagonista che combatte per la sua indipendenza e decide il proprio destino, anche attraverso la violenza. Una violenza che sembra necessaria». 
SILVIA DI PAOLA

13 Giugno 2017
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