Soko
12:11 am, 9 Giugno 17 calendario

Soko: Io danzerò senza controfigure

Di: Redazione Metronews
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CINEMA La sua era la serpentine dance che ispirò i primi filmati dei fratelli Lumière e lo scultore Rodin. Oltre al suo corpo portava con sé in scena metri di seta che si muovevano come ali di farfalle attraversate da maree di luci incrociate che la coloravano diversamente ogni volta. Più che danzare, voleva volare. Si chiamava Loïe Fuller, rivoluzionò la danza moderna e apri la strada a Isadora Duncan. A raccontarla è Soko nel film “Io danzerò” (al fianco di Lily-Rose Depp) che oggi apre a Bologna il Biografilm Festival, dopo essere stato applaudito a Cannes.
Arriverà in sala il 15 giugno, ma intanto la poliedrica Soko (catapultata sugli oltre tre milioni di contatti web quando una sua canzone “I’ll Kill Her”, registrata con il telefonino in camera da letto, spopolò su Myspace) è venuta a presentarlo insieme alla regista Stephanie Di Giusto che della Fuller si è innamorata «perché era una ragazza del Midwest che lotto per affermarsi come artista sconvolgendo il mondo della danza e i canoni estetici. Lei faceva qualcosa di mai visto con un corpo robusto, ricreando in scena la grazia che non aveva, trasformandosi in una esplosione di vitalità, in una bomba di inquietudine in movimento. Qualcosa che stupirà anche oggi».
E Soko, dal canto suo, ce l’ha messa tutta: «Non sono una ballerina e mi sono allenata oltre sette ore al giorno, ho preferito ammalarmi di fatica che ricorrere a una controfigura. Non fanno per me. Sul set non amo mentire ma essere chi interpreto, sofferenze incluse».
 
SILVIA DI PAOLA

9 Giugno 2017
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