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10:06 pm, 8 Giugno 17 calendario

L’ex Fbi Comey «Trump ha mentito»

Di: Redazione Metronews
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USA Il presidente Donald Trump ha mentito e «non c’è alcun dubbio che la Russia abbia interferito nelle elezioni americane». Nella sua deposizione sotto giuramento davanti alla commissione Intelligence del Senato, durata oltre due ore e mezza, l’ex direttore dell’Fbi, James Comey ha accusato Trump di averlo «quasi diffamato per giustificare il suo licenziamento accusandolo di condurre «malamente» l’indagine sulle interferenze di Mosca nelle presidenziali Usa. «Tutte menzogne. Chiaro e semplice. Trump ha mentito su di me e sull’Fbi ma l’Fbi è e sarà sempre indipendente», ha tuonato Comey ribadendo che il presidente gli ha chiesto «lealtà» in cambio della sua conferma alla guida del Bureau e di «lasciar andare» l’indagine su Michael Flynn. Comey  si è limitato a raccontare la sua versione della storia, senza spingersi fino ad accusare il presidente di aver intralciato la giustizia: «Ho interpretato le sue parole come un’indicazione» e non come un ordine, ha precisato, «non spetta a me dire se c’è stato intralcio».  Incalzato dai senatori, l’ex  numero uno dell’Fbi, ha escluso «un ordine esplicito» di insabbiare l’inchiesta nel suo complesso. Ma ha smentito Trump su tutta la linea, definendo «molto significativo» il fatto che il presidente, per fare pressioni su Flynn, abbia fatto uscire gli altri rappresentanti dell’amministrazione durante il loro famoso incontro nello Studio Ovale il giorno di San Valentino. Quanto alle possibili registrazioni dei loro colloqui millantate da Trump, «se ci sono le diffonda», ha esortato Comey rivelando di aver passato lui alla stampa, tramite un amico professore, le note sui suoi incontri con il presidente, per sollecitare la nomina di uno speciale procuratore. Quanto alle interferenze di Mosca, Comey ha parlato di uno «sforzo imponente»  durante le elezioni ma si è detto «fiducioso» sul fatto che il voto non sia stato alterato.
«Di certo il presidente non è un bugiardo», è stata la replica della Casa Bianca. «Siamo sotto assedio ma vinceremo», è stato l’unico commento di Trump. Il presidente «non ha mai detto al signor Comey “Ho bisogno di lealtà, mi aspetto lealtà” né nella forma né nella sostanza», ha affermato l’avvocato di Trump.
METRO

8 Giugno 2017
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