Emma Roberts /Nerve
12:01 am, 7 Giugno 17 calendario

Nerve, quando il gioco si fa pericoloso sul web

Di: Redazione Metronews
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CINEMA La studentessa modello fagocitata dal social game. Dallo sconosciuto fascinoso che la spinge a giocare, a rischiare, che la travolge in un vortice sempre più ansiogeno di pericolosa follia. Se vi fa pensare all’attualità sappiate che questo “Nerve”, nome del gioco e del film, arriva da pagine scritte nientemeno che nel 2012 e che, certo, non a caso i due registi newyorkesi Henry Joost & Ariel Schulman lo hanno portato sugli schermi oggi (in Italia dal 15) come una favola nera che si chiede a muso duro come resistere o come abbandonarsi alla seduzione del social.
Partendo da dove? «È un’opportunità per parlare di Internet che può aiutarci o farci malissimo – spiegano i registi – il pubblico online rappresenta sempre una sorta di seduzione. Il gioco indaga su questo, funziona tramite un’applicazione per smartphone, che permette ai potenziali giocatori di iscriversi e di iniziare a sfidarsi ma è il riuscire a uscire da questo meccanismo che non è facile, perché gli spettatori hanno accesso alle informazioni personali dei giocatori e gli stessi spettatori creano delle sfide ad hoc, in base alle paure e alle aspirazioni di ogni giocatore, per scoprire i limiti di ciascuno di loro. E qui può diventare pericoloso».
«Infatti lo diventa per la protagonista – chiosa l’attrice Emma Roberts – che messa davanti al gioco viene presa dalla voglia di essere qualcun altro e decide di entrare nella tana del Bianconiglio, per vedere cosa si nasconde nel buio». Alla fine, come sintetizza il coprotagonista del film, Dave Franco, «il tema è quello delle persone che non sono loro stesse dietro lo schermo di un computer». 
SILVIA DI PAOLA
 

7 Giugno 2017
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