Consip
6:19 pm, 7 Giugno 17 calendario

Consip, colonnello Noe indagato per depistaggio

Di: Redazione Metronews
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La Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati per depistaggio (reato introdotto nell’estate di un anno fa con 8 anni di reclusione previsti come pena massima) il colonnello Alessandro Sessa, vicecomandante del Noe nell’ambito dell’inchiesta sul caso Consip. Sessa, convocato dal pm Mario Palazzi e dal procuratore aggiunto Paolo Ielo per essere interrogato oggi, era già stato sentito a piazzale Clodio circa un mese fa come persona informata sui fatti in merito all’operato di Giampaolo Scafarto, il capitano del nucleo al quale sono addebitati due episodi di falso nell’informativa consegnata ai pm romani, e alla fuga di notizie che ha riguardato l’indagine e chiama in causa l’attuale ministro dello Sport Luca Lotti, il comandante generale dell’Arma Tullio Del Sette e quello della Toscana, Emanuele Saltalamacchia. I pm capitolini ritengono che Sessa abbia riferito il falso su una circostanza allo scopo di ostacolare o sviare l’inchiesta. 
Secondo interrogatorio. Intanto è di  nuovo in Procura, per un secondo interrogatorio con i pm che indagano sugli appalti Consip e sulla fuga di notizie, Giampaolo Scafarto, il capitano dei carabinieri in forza al Comando Tutela dell’Ambiente, sotto inchiesta per falso materiale e ideologico. Accompagnato dall’avvocato Giovanni Annunziata, l’ufficiale dell’Arma deve rispondere alle domande del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del pm Mario Palazzi che lo avevano già sentito il 10 maggio scorso.  Secondo i magistrati, il capitano del Noe avrebbe attribuito all’imprenditore campano Alfredo Romeo la frase (estrapolata da un’intercettazione ambientale del 6 dicembre scorso negli uffici romani della sua societa’ di servizi) “Renzi, l’ultima volta che l’ho incontrato”, che in realtà era stata pronunciata dall’ex parlamentare Italo Bocchino. Non solo, ma Scafarto, riferendo della presenza di soggetti sospettati di essere dei servizi segreti che, a suo dire, avrebbero controllato i militari del Noe mentre erano impegnati nel recupero dalla spazzatura dei ‘pizzini’ di Romeo, ha omesso di dire che la pista sugli 007 era caduta dopo le opportune verifiche.
Renzi: “Tutti zitti?”.  “All’improvviso scopri che nella vicenda Consip c’è una indagine per depistaggio, reato particolarmente odioso, e ti verrebbe voglia di dire: ah, e adesso? Nessuno ha da dire nulla? Tutti zitti adesso? La giustizia farà il suo corso”, ha scritto su Instagram il segretario del Pd, Matteo Renzi. 

7 Giugno 2017
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