Spalletti, addio amaro ora lo attende l’Inter

CALCIO Il divorzio era inevitabile, e così alla fine Luciano Spalletti ha svuotato il suo armadietto a Trigoria. È il secondo divorzio del tecnico toscano con l’ambiente giallorosso: doloroso il primo, nel 2010, doloroso il secondo. Solo che stavolta  qualche sassolino dalla scarpa se l’è voluto togliere, non risparmiando critiche soprattutto alla piazza romana ed ai tifosi che lo hanno immolato sull’altare del “tottismo”. «I fischi che ho preso domenica io non li merito- ha detto il tecnico di Certaldo – li avevo sentiti già prima, perché non nascono da me ma da chi ha voluto creare una divisione tra me e Totti che non esiste». La sua strada  porta ora fino all’Inter, dove lo attende un biennale con opzione per il terzo anno a circa 4 milioni a stagione. E su Totti: «non sono stato io a farlo smettere. L’età gli impediva di continuare. Io l’ho fatto giocare un anno in più». Infine: «lascio una Roma forte  una squadra con individualità importanti che si è comportata quasi completamente da collettivo. Si poteva far meglio come collettivo, come obiettivo di tutti. Il problema è che non abbiamo remato tutti dalla stessa parte». Sarà. Nel frattempo, la Roma ha rinnovato il contratto a Daniele De Rossi fino al 2019.  E ieri in città – sarà stato un caso- è stato avvistato Eusebio Di Francesco.
Montella rinnova
Vincenzo Montella intanto ha rinnovato con il Milan fino al 2019 (con tanto di firma in diretta Facebook): «puntiamo a obiettivi nuovi e gloriosi», ha detto il tecnico campano dopo la firma. Dovrà attendere ancora un pò per firmare il contratto Franck Kessiè per cui ieri, dopo le visite mediche, si sono resi necessari “approfondimenti” che verranno svolti oggi. Roberto Mancini è vicino allo Zenit San Pietroburgo mentre Gigi Delneri ha rinnovato fino al 2018 con l’Udinese. Occhio a Claudio Ranieri: lo vuole in Nizza. 
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