Nuova legge elettorale entro i primi di luglio

ROMA «Quando si vota? Non è un problema da discutere adesso. La domanda giusta è “quando si vota la legge elettorale?”, e io rispondo entro la prima settimana di luglio». Così il segretario del Pd, Matteo Renzi, alla direzione nazionale del partito. «Sono contento della nuova legge? No, non è la mia – ha aggiunto Renzi – però registro una significativa convergenza tra Fi, M5S, la Sinistra di Fratoianni e anche la Lega sul sistema tedesco e i suoi elementi inamovibili, la soglia del 5% e il nome scritto sulla scheda. Quindi la vogliamo – ha precisato l’ex premier – perchè accettiamo una sorta di pacificazione istituzionale con il 90% dei partiti. Il passaggio elettorale non è un pericolo per la democrazia».
Un cronoprogramma serrato
Nessun cenno alla “fronda” di 31 senatori Pd che paventano il rischio dell’esercizio provvisorio di bilancio e parlano di «un salto nel buio», nessuna replica ad Andrea Orlando, contrario al voto ad ottobre. Il cronoprogramma è già deciso: oggi verrà presentato in commissione Affari costituzionali a Montecitorio il maxiemendamento Fiano al testo base; domani le prime votazioni in Commissione; il nuovo testo arriverà in Aula alla Camera il 5 giugno, poi al Senato per il via libera entro la prima settimana di luglio. Punta i piedi Alfano: «Non capisco l’impazienza del Pd di portare l’Italia al voto. Si rischiano danni per miliardi alla nostra economia».
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