legge elettorale
8:09 pm, 29 Maggio 17 calendario

Oggi la direzione del Pd voteremo alla tedesca

Di: Redazione Metronews
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ROMA Una legge elettorale che parla sempre più il tedesco: dopo il pronunciamento online della base grillina, si rafforza il fronte dei partiti favorevoli ad adottare un sistema proporzionale con una soglia di sbarramento del 5%. L’interrogativo aperto è se un modello simile – in uno schema politico con tre partiti forti – sia effettivamente in grado di garantire stabilità delle maggioranze e governabilità.  Il capogruppo 5 Stelle alla Camera, Roberto Fico, il deputato Danilo Toninelli e il senatore Vito Crimi hanno visto ieri gli esponenti dem Ettore Rosato, Luigi Zanda ed Emanuele Fiano, relatore della legge elettorale. A testimonianza che il confronto è entrato nel vivo, con una serie di incontri a livello parlamentare.
Ap ora si smarca
Soglia di sbarramento al 5% ed eventuali correttivi per favorire la governabilità: questi i due pilastri della proposta di legge elettorale alla tedesca targata M5S e sottoposta alla delegazione democratica. Ma il Pd dovrà fare i conti con l’opposizione di Ap alla soglia del 5%: il capogruppo Maurizio Lupi ha minacciato l’uscita dalla maggioranza. Ieri il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha tenuto un giro di consultazioni. Oggi è convocata la direzione dem per la decisione di rotta. «Discuteremo in modo trasparente della linea da prendere – ha spiegato nei giorni scorsi lo stesso Renzi – perché noi siamo un partito democratico nel nome e anche nei fatti. Alla fine ciascuno si prenderà le proprie responsabilità davanti agli italiani senza giochi e giochetti. Una politica diversa è anche una politica che dice basta a chi vuole solo rinviare, a chi sa solo dire no. Noi ci siamo. E vogliamo andare avanti, insieme».
Salvini: «Basta votare»
«Vi votiamo questo, purché si voti entro i primi di settembre perché a metà settembre, i parlamentari alla prima legislatura maturano il diritto alla cosiddetta “pensione”. Quindi votiamo anche questo tedesco, proporzionale, soglia di sbarramento, liste bloccate, fate quello che volete ma fate in fretta», ha dichiarato invece Matteo Salvini, ribadendo la linea che la Lega Nord va ripetendo da settimane.
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29 Maggio 2017
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