Amatrice
10:08 pm, 28 Maggio 17 calendario

Trudeau ad Amatrice La blacklist del sindaco

Di: Redazione Metronews
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RIETI  Lacrime di commozione, impegni per gli aiuti, rabbia per lavori che non procedono come si vorrebbe. La visita post G7 del premier canadese Justin Trudeau riaccende i riflettori su Amatrice, e consente al sindaco Sergio Pirozzi un nuovo sfogo, un atto di accusa. «Sabato ho fatto un giro sulle aree dove stanno lavorando le ditte che hanno avuto l’appalto dalla Regione – ha dichiarato il primo cittadino – e sono rimasto un po’ male perché in pochi stavano lavorando. Sono arrabbiato con chi non stava lavorando perché è vero che c’è un contratto ma qui è in gioco la solidarietà dell’Italia e se una ditta rinuncia a un 1 o due per cento di utile farebbe quello che sta facendo tutta l’Italia per queste aree». «In tempo di emergenza non ci si ferma – ha proseguito Pirozzi – in tempo di emergenza si lavora il sabato e la domenica, come alcune ditte stanno facendo, e come altre ditte non stanno facendo. Per questo ho stilato una white list, ma anche una black list, con i nomi delle ditte che lavorano e quelle che non lo stanno facendo abbastanza». 
Intanto è stata una visita commossa quella del premier canadese, Justin Trudeau, accompagnato da sua moglie Sophie e dal ministro degli Esteri Alfano. Verso le 12.30 Trudeau è entrato nella zona rossa del borgo reatino, devastato dal violento terremoto del 24 agosto scorso. Ma prima di varcare la soglia delle macerie, ha abbracciato in maniera molto familiare Sergio Pirozzi, il sindaco che poche settimane fa è andato in Canada per invitarlo. Sotto la torre civica, l’unica rimasta in piedi anche dopo la forte scossa di ottobre che ha distrutto il Duomo di Norcia, il premier canadese, che ha fatto il percorso mano per la mano con sua moglie, ha detto: «Sono qui per dimostrare l’amicizia con il popolo italiano. La comunità italo-canadese e anche tutta la popolazione canadese è stata molto colpita da quanto successo qui e vogliamo esprimere vicinanza davanti alle sofferenze per il terremoto». Prima di andare a pranzo nell’area food, a base di specialità locali, Trudeau ha deposto un mazzo di fiori davanti al Memoriale. Hanno deposto i fiori e si sono fermati in silenzio. Poi un segno della croce e una commozione visibile.  Il premier canadese, poche settimane fa, aveva comunicato la decisione di donare ad Amatrice 2 milioni di dollari canadesi.
METRO

28 Maggio 2017
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