Calcio
10:20 pm, 28 Maggio 17 calendario

Totti dice basta «Ora ho un po’ paura»

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Una enorme maglia n°10 al centro dell’Olimpico e il giro d’onore con tutto lo stadio in piedi a osannarlo. Questo l’addio al calcio di Francesco Totti dopo il match col Genoa che ha confermato i giallorossi al secondo posto. Il capitano  ha anche ricevuto una targa commemorativa dal presidente Pallotta e poi è scoppiato in lacrime abbracciando i figli e la moglie Ilary Blasi. Tante, tantissime le lacrime anche sugli spalti. Totti ha anche letto una commovente lettera, ringraziando tutti e pronunciando parole che hanno ammutolito lo stadio: «Ora è finita, mi tolgo la maglia per l’ultima volta ma non sarò mai pronto a dire basta. Concedetemi un po’ di paura, ora sono io ad avere bisogno del vostro calore». Insomma è davvero  l’addio di una  bandiera. Venticinque anni con la stessa maglia sono una  cosa pazzesca. Francesco Totti e la Roma, una storia d’amore infinita. Ieri è calato sipario. Tutto cominciò il 28 marzo 1993, con l’esordio sul campo del Brescia. Da allora, oltre 780 partite tra tutte le competizioni e un bottino di oltre 300 gol. Solo in campionato, in 618 partite,  250 reti, utili per il secondo posto nella classifica dei marcatori  di tutti i tempi alle spalle di Silvio Piola. Il primo centro risale al 4 settembre 1994, nella sfida pareggiata 1-1 all’Olimpico contro il Foggia. Da lì in poi, tanti gol, alcuni fantastici, anno dopo anno, con il clou raggiunto nel 2006-2007: 26 reti, titolo di capocannoniere e Scarpa d’oro. Nel personale almanacco spiccano anche i 13 gol siglati nel 2000-2001, l’annata del terzo scudetto giallorosso. Totti si tolse anche lo sfizio di andare a segno nel 3-1 contro il Parma che fece calare il sipario sul torneo.  Il tricolore rimane il pezzo pregiato del palmares a livello di club. Con la Roma, Totti ha conquistato anche 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane. In Europa, Totti si è tolto lo sfizio di diventare il giocatore più anziano ad andare a segno in un match di Champions. Il primato a 38 anni e 59 giorni, con la rete realizzata contro il Cska Mosca. In Nazionale, ovviamente, il top è rappresentato dal Mondiale vinto nel 2006. Un titolo speciale, conquistato con una rincorsa durata mesidopo il grave infortunio subito a febbraio nel match contro l’Empoli. In Germania, Totti lasciò il segno in particolare negli ottavi di finale: suo il rigore che stese l’Australia ai supplementari, suo il gol che lanciò la volata dell’Italia di Marcello Lippi verso il trionfo. Grazie ancora leggenda.
C.CR.

28 Maggio 2017
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