Trump al Muro del Pianto poi volerà a Roma

ISRAELE «Costruiamo insieme un futuro in cui le nazioni della regione siano in pace, in cui tutti i nostri figli possano crescere forti e liberi dal terrorismo e dalla violenza». È l’esortazione rivolta al presidente e al premier israeliani, Rivlin e Netanyahu, dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump al suo arrivo a Tel Aviv. «Ho trovato nuove ragioni per sperare», ha detto Trump, reduce dal viaggio a Riad, dove «ho incontrato i leader del mondo arabo e musulmano» e durante il quale «abbiamo raggiunto un accordo storico per perseguire una cooperazione ancora più forte contro il terrorismo». Arrivato poi a Gerusalemme, Trump è stato il primo presidente Usa in carica a recarsi nella Città Vecchia e al muro del Pianto. Intanto Roma si blinda per l’arrivo di oggi di Trump, con un imponente apparato di sicurezza. Domani il presidente sarà ricevuto da Papa Francesco, mentre la First Lady Melania si recherà in visita all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù. Poi la coppia visiterà insieme la Cappella Sistina e la Basilica di San Pietro.
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