La Juve pensa al futuro Il sogno è Di Maria

CALCIO Due giorni di relax. Più che meritati, ovviamente. Poi, la Juventus metterà la testa sulla finale di Champions. L’appuntamento è noto a tutti: Cardiff, 3 giugno. Prima di allora, il Bologna da affrontare sabato: probabilmente con parecchie seconde linee, per non rischiare sciocchi infortuni. Soprattutto, saranno magari giorni buoni per parlare ufficiosamente con Allegri in vista del rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2018: Marotta è sicuro che avverrà, il tecnico finora ha glissato ma, insomma, colpi di scena “alla Conte” (che ieri Marotta si è augurato di vedere all’Inter «perché il campionato ne guadagnerebbe») non dovrebbero essercene. L’allenatore toscano però vorrà garanzie, oltre a un aumento di stipendio che dovrebbe a quel punto superare i 6 milioni l’anno. Garanzie che portino al miglioramento della rosa, certo, con un paio di colpi extralusso o quasi. Non solo uno tra Keita e Schick, insomma: bravi, ma ancora giovani e inesperti per i massimi livelli. Il sogno è allora il 29enne argentino Angel Di Maria, in uscita dal Psg che lo lascerebbe partire per non meno di 60 milioni: i rapporti con i francesi non sono granché (ricordate l’affare Coman?), ma tutto si può risolvere quando ci sono i soldi di mezzo. Altri nomi che piacciono e che possono essere funzionali al 4-2-3-1? Soprattutto Bernardeschi, per il quale c’è da battere l’Inter. E poi, in mezzo al campo, Verratti: pure lui a Parigi. Per il momento.
DOMENICO LATAGLIATA