economia
8:33 pm, 16 Maggio 17 calendario

L’Italia cresce poco “falchi” Ue in agguato

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il Pil italiano cresce ma sotto la media Ue: il prodotto interno lordo nel primo trimestre segna su base congiunturale un rialzo dello 0,2%, contro il +0,5% dell’Eurozona e dell’Ue. Nella classifica degli Stati membri, peggio dell’Italia fa solo la Grecia con un -0,1%. Anche su base tendenziale il nostro Paese cresce meno: 0,8% contro l’1,7% della zona euro e il 2% dell’intera Unione Europea. Secondo Confesercenti il dato «dimostra che la strada per consolidare la ripresa è ancora lunga e tortuosa». Intanto tra i 133 emendamenti alla manovra riammessi all’esame dalla Commissione Bilancio della Camera c’è anche l’introduzione di un regime di tassazione agevolata al 10% in via temporanea sulle pensioni erogate da soggetti esteri a persone fisiche che si trasferiscono in Italia.
Un Paese fragile
Le debolezze del nostro Paese con i conti pubblici perennemente traballanti – mentre si rafforza l’asse Merkel-Macron – danno nuovo slancio ai “falchi” Ue. A capeggiarli è il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, che chiede indietro all’Italia 4 miliardi di flessibilità concessi in cambio dell’impegno, non rispettato, di aumentare gli investimenti nel 2016. C’è poi la partita della correzione per il 2018. Secondo i parametri Ue approvati dai governi – e ai quali la Commissione deve attenersi – l’Italia dovrebbe mettere in campo uno “sforzo di bilancio” pari allo 0,6% del Pil: ovvero una decina di miliardi. Ma ora i commissari studiano un riconoscimento delle «circostanze difficili» che stanno attraversando l’Italia e altri Stati membri – bassi tassi di crescita e alta disoccupazione – per dimezzare l’entità della manovra.
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16 Maggio 2017
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