Campionato
10:50 pm, 14 Maggio 17 calendario

Una grande Roma mette sotto la Juventus

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Matchpoint sprecato. Per merito della Roma. Che all’Olimpico va sotto nel punteggio al cospetto della Juventus ma che non molla. Anzi: reagisce dopo pochissimi minuti e ribalta il tutto. Rimandando quindi il sesto scudetto consecutivo della Juventus a domenica prossima, quando a Torino arriverà il Crotone impegnato nella lotta salvezza: per festeggiare, i bianconeri dovranno vincere. Basterà insomma che Buffon e compagni facciano il loro dovere, senza esagerare, per entrare dritti nella leggenda. Però – e chi lo avrebbe mai detto – il campionato è ancora vivo sulla carta quando mancano 180’ alla fine del tutto: i punti di vantaggio dei campioni d’Italia si sono ridotti a quattro sui giallorossi e a cinque sul Napoli. Tenuti sempre a distanza di sicurezza, ma adesso più vicini del solito.
Serata speciale, all’Olimpico romano. Con Totti sullo sfondo (entrerà nel finale) e una Juve che Allegri sceglie di rivoluzionare, in onore del turnover e soprattutto tenendo conto che mercoledì sera ci sarà la finale di Coppa Italia contro la Lazio.
E quindi: fuori Dybala (dentro dalla metà del secondo tempo) e modulo che assomiglia tanto a un 4-5-1, con Cuadrado e Mandzukic esterni. La Roma (con Nainggolan, pur non al meglio) comincia ai mille all’ora, ma è la Juve a essere più pericolosa: palo di Asamoah, tanto per gradire. E vantaggio degno della playstation: Sturaro si traveste da Pirlo, Higuain da Zidane e Lemina da Inzaghi a un passo dalla porta. Avrebbe potuto essere il colpo del ko, per quanto sferrato nelle fasi inziali del match: invece la Roma si aggrappa a De Rossi, dopo che Buffon aveva detto di no al colpo di testa di Manolas e a una prima ribattuta di Capitan Futuro. Tutto riaperto, allora: l’esito del match e pure il campionato. Incredibilmente. Perché da lì in avanti la squadra di Spalletti si scatena: con cattiveria, ma di quella giusta. E la Juve che fa? Subisce. Inaspettatamente. Al punto tale che nella ripresa anche Higuain, splendido nella prima metà, si eclissa e quasi non tocca palla. Va sotto, la Signora: il colpo da biliardo di El Shaarawy lascia Buffon di sasso, poi arriva anche la rete di Nainggolan a chiudere i conti. E a poco serve l’ingresso di Dybala, certo vivace ma impossibilitato a fare tutto da solo: la Joya si procura anche un mezzo rigore, ma Banti lascia correre e comunque sarebbe cambiato poco. Così, il tripudio è tutto giallorosso e alla Juve mancano ora tre punti per vincere il titolo: vale la pena ricordare che, dopo la visita del Crotone allo Stadiu, i bianconeri andranno a Bologna contro una squadra del tutto rilassata. Insomma: perdere uno scudetto così proprio non si può. Intanto, però, ieri lo spumante è rimasto in frigo. Magari verrà buono mercoledì.
DOMENICO LATAGLIATA
 
 

14 Maggio 2017
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