Divorzio
9:39 pm, 10 Maggio 17 calendario

Per l’assegno di divorzio non conta il tenore di vita

Di: Redazione Metronews
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ROMA Addio al «tenore di vita matrimoniale». È «l’indipendenza o l’autosufficienza economica» dell’ex coniuge il parametro per stabilire l’assegno di divorzio, che ha «natura assistenziale». La Cassazione, con la sentenza 11504/17 in materia di assegno di mantenimento in caso di divorzio, ha stabilito nuovi parametri di riferimento. Una rivoluzione. La prima sezione civile «ha superato il precedente consolidato orientamento (risalente al 1978, ndr), che collegava la misura dell’assegno di mantenimento al parametro del “tenore di vita matrimoniale”». Dopo «quasi 27 anni», la Corte ha ritenuto che il parametro del tenore di vita goduto durante il matrimonio non sia più un orientamento «attuale»: con la sentenza di divorzio, osserva la prima sezione civile, «il rapporto matrimoniale si estingue non solo sul piano personale ma anche economico-patrimoniale, sicché ogni riferimento a tale rapporto finisce illegittimamente con il ripristinarlo, sia pure limitatamente alla dimensione economica del “tenore di vita matrimoniale” in una indebita prospettiva di “ultrattività” del vincolo matrimoniale». Dunque, secondo i supremi giudici, va individuato un «parametro diverso» nel «raggiungimento dell’indipendenza economica» di chi ha richiesto l’assegno divorzile: «Se è accertato che – si legge nella sentenza – è economicamente indipendente o effettivamente in grado di esserlo, non deve essergli riconosciuto tale diritto». I principali indici individuati sono il «possesso» di redditi e di patrimonio mobiliare e immobiliare, le «capacità e possibilità effettive» di lavoro personale e «la stabile disponibilità» di un’abitazione.
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10 Maggio 2017
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