Totti, caso senza fine Roma ancora nella bufera
CALCIO Succede solo a Roma che vinci 4-1 a San Siro ed il giorno dopo l’ambiente è teso come nemmeno dopo una sconfitta per 10-0. Ed il motivo è sempre uno: Totti. Ha fatto bene o male Spalletti a non concedergli la passerella a Milano? Intorno a questo dubbio si consuma l’ultima apocalisse giallorossa, con il tecnico che ormai ha ufficializzato il suo addio, il capitano muto d’un mutismo che parla più di mille parole e la città in preda all’isteria. È dovuto intervenire James Pallotta da Boston per dare la linea alla società: «Spalletti ha fatto il cambio giusto, perchè stiamo lottando per la Champions. Se il tecnico andrà via sarà colpa dei media». Certo, i media: come se sui social si parlasse d’altro. Ha parlato poi anche Zeman: «Totti è il più grande, tocca a lui dare l’addio». Le uniche verità, in questo triste crepuscolo sportivo del calciatore più forte della storia del calcio italiano, sono due: la Roma si gioca il secondo posto (che vale 40 milioni) e la cosa non sembra interessare nessuno. E poi tra tre partite i giallorossi si ritroveranno in un colpo solo senza Totti e Spalletti. Senza più tensioni, ma senz’altro impoveriti.
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