Barack, giorno show E per Macron prime spine

MILANO/PARIGI Primo giorno da presidente eletto per Emmanuel Macron, una delle prime uscite pubbliche per l’ex presidente Barack Obama. Destini diversi, risultati diversi. A essere festeggiato è il leader statunitense del passato, accolto trionfalmente a Milano, mentre la prima uscita dopo la vittoria non è stata altrettanto ricca di entusiasmo per Macron. Da una parte infatti a Parigi sono scoppiati disordini nella prima manifestazione immediatamente convocata dai sindacati per far capire a Macron cosa lo aspetta. Dall’altra il presidente della Commissione Ue Juncker – dopo i complimenti e il sollievo della nottata elettorale – ha subito richiamato Parigi ricordando che spende troppo e deve prendere provvedimenti. Obama, i cui movimenti sono rimati riservati per ragioni di sicurezza, come una rockstar è stato rincorso per la città dai fan milanesi. Ha poi incontrato il segretario del PD Matteo Renzi, e nell’occasione i due hanno insieme fatto una telefonata al neopresidente francese Macron per congratularsi e dare l’idea di un asse democratico-progressista internazionale. 
Macron dal canto suo ha sentito anche il premier Gentiloni sui temi del prossimo G7 e del rilancio dell’Europa, e intanto come primo atto pubblico ha scelto di partecipare all‘e commemorazioni’anniversario della capitolazione della Germania nazista a fianco delpresidente Hollande, che gli lascerà le chiavi del palazzo il 14.
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