Finalissima e scudetto Juve, tutto in sei giorni

CALCIO Le polemiche, immancabili (non solo) nel post derby, le fanno gli altri. La Juventus invece se la gode, è già concentrata sul ritorno della semifinale di Champions di domani sera contro il Monaco (2-0 all’andata per i bianconeri) e pregusta pure il possibile grande sberleffo di domenica prossima: quando all’Olimpico romano, potrebbe vincere matematicamente lo scudetto affrontando la squadra di Spalletti. Per la serie: la solita adrenalina a tonnellate e autostima a mille. «Possiamo vincere tutto – così Alex Sandro – quindi vogliamo fare bene il nostro lavoro e migliorare partita dopo partita». Quello è il segreto: mai accontentarsi, pur avendo dovuto interrompere a 33 la striscia di vittorie consecutive allo Stadium: poco male comunque, anche per Allegri che ha sottolineato come il pareggio contro i granata vada “benissimo”. Per la cronaca: nell’impianto di proprietà, la Juve vinceva da 591 giorni, ovvero dall’1-1 che le aveva imposto il Frosinone il 23 settembre 2015. Adesso, sotto con il Monaco: con Dybala che non preoccupa (solo crampi, nel finale della stracittadina) e il turnover alla rovescia. Torneranno insomma i veri titolari, con Dani Alves che probabilmente rimanderà in panchina Cuadrado e con i vari Barzagli, Pjanic e Higuain in campo dal primo minuto. Partendo dal doppio vantaggio della settimana scorsa, non si vede davvero come la Signora possa fallire l’approdo a Cardiff per giocarsi la finale contro il Real Madrid.
DOMENICO LATAGLIATA