Gabbani: «Io conduttore? Chi può dirlo, mai dire mai»

ROMA Esce oggi “Magellano”, l’album che segna la nuova “rotta” di Francesco Gabbani dopo le tappe di promozione all’estero e prima delle sue apparizioni al Primo Maggio, MTV Awards ed Eurovision Song Contest, avendo girato la boa dei 100 milioni di visualizzazioni con il suo successo sanremese “Occidentali’s Karma”.
Perché “Magellano”? 
È la figura di chi ha il coraggio di non fermarsi alle cose certe, comode. Dovremmo analizzarci, capirci meglio. In “Pachidermi e Pappagalli” ironizzo sul complottismo social mentre nel prossimo singolo “Tra le granite e le granate” canto la voglia estiva di divertirsi a tutti i costi.
Con tutti i suoi impegni quando ha prodotto il disco? 
Abbiamo dovuto accelerare la realizzazione ma lavoravamo a queste canzoni già dal 2016. Ci siamo chiusi in studio per una settimana e questo mi ha aiutato anche a non essere “vittima” di tutto quello che succedeva attorno…
È cresciuto in un negozio di strumenti musicali: quali suona in “Magellano”? 
Il mio essere “polistrimpellatore” si sente un po’ in tutti i brani tra basso, tastiere, batteria, chitarra… Anche nel tour al via in giugno suonerò alternandomi ai componenti della band.
Negli show di Londra e Amsterdam non c’era. All’“Eurofestival” porterà la scimmia?  
L’esibizione sarà praticamente uguale a Sanremo, con l’aggiunta di quattro coristi sul palco. 
Alla sua fitta agenda si sono aggiunti il Primo Maggio e la conduzione degli MTV Awards… 
Per chi fa musica dal vivo, magari analizzando il sociale, il “Concertone” è uno dei palchi più ambiti. MTV non mi impegna molto di più, visto che sarei stato presente per cantare e non mi allontana da quello che faccio principalmente, la musica.
Un “battesimo” come conduttore… 
Adesso voglio portare in giro “Magellano”, ma chissà: mai dire mai.
FRANCESCO FODERA’