Alitalia
4:52 pm, 25 Aprile 17 calendario

Alitalia, pochi giorni e sarà commissariata

Di: Redazione Metronews
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Dopo il no espresso dai lavoratori nel referendum sul “piano” di salvataggio, si corre verso il commissariamento. Il Cda di Alitalia ha avviato l’iter “prendendo atto” con “rammarico” del netto no dei dipendenti all’accordo del 14 aprile.
Operatività per ora garantita. “Al momento” comunque verrà garantita l’operatività dei voli, ha assicurato la compagnia. Il Consiglio di amministrazione di Alitalia, riunitosi questa mattina, “data l’impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione, ha deciso di avviare le procedure previste dalla legge e ha convocato un’assemblea dei soci per il 27 aprile al fine di deliberare sulle stesse”.
Liquidazione. L’assemblea (che potrebbe slittare in seconda convocazione al 2 maggio) dovrebbe deliberare la richiesta di amministrazione straordinaria speciale, con l’uscita dei soci che a quel punto affiderebbero la compagnia al governo. L’esecutivo dovrà quindi nominare uno o più commissari il cui compito è cercare acquirenti o nuovi investitori, in assenza dei quali non resterebbe altra strada che chiedere il fallimento, con la procedura liquidatoria, due anni di cassa integrazione per i lavoratori e la cessione degli asset della compagnia.    L’Ente nazionale per l’aviazione civile si è detto disponibile a lasciare il certificato di operatore aereo (Coa) all’Alitalia in attesa che nell’arco di un paio di giorni venga nominato il commissario, dopodiché la licenza verrà sospesa e al commissario, verificato che abbia a disposizione le risorse sufficienti, verrà concessa un’autorizzazione temporanea rinnovata mese per mese.
Accordo mancato. L’approvazione dell’accordo del 14 aprile secondo Alitalia “avrebbe sbloccato un aumento di capitale da 2 miliardi, compresi oltre 900 milioni di nuova finanza, che sarebbero stati utilizzati per il rilancio della Compagnia”. Ma così non è stato: su un totale di 10.101 votanti, i no sono stati 6.816, pari a oltre il 67%, e i sì 3.206. Ieri sera i ministri dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e del Lavoro, Carlo Calenda, Graziano Delrio e Giuliano Poletti hanno espresso “rammarico e sconcerto per l’esito del referendum che mette a rischio il piano di ricapitalizzazione della compagnia”. “A questo punto – hanno sottolineato – l’obiettivo del Governo, in attesa di capire cosa decideranno gli attuali soci di Alitalia, sarà quello di ridurre al minimo i costi per i cittadini italiani e per i viaggiatori”. 

25 Aprile 2017
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