Tpl, il piano Delrio detrazioni per gli abbonati

Roma, 11 aprile 2017 – Un piano da 6 miliardi di euro, circa 6500 autobus vecchi di 10 anni da sostituire in 18 mesi, più altri 2mila nei prossimi anni. E 500 treni regionali da far arrivare ai pendolari nel 2018. Almeno 200 “subito”. È il piano del ministro dei Trasporti Graziano Delrio per il trasporto pubblico locale. Annunciato qualche mese fa ma che oggi dovrebbe concretizzarsi in un  decreto ad hoc nel quale il ministro ci riprova e reinserisce la possibilità di detrarre gli abbonamenti al Tpl per un massimo di 250 euro l’anno a famiglia. 
«Vogliamo fidelizzare i clienti», ha detto ieri a margine di un convegno a Brescia.
Nel testo, per quanto Metro sia riuscito a sapere, ci sarà una stangata per gli evasori dei biglietti e la tanto attesa stabilizzazione del fondo nazionale per il trasporto pubblico.
Un miraggio per le regioni. «Potrebbe essere un bel volano per gli investimenti», ci dicono dalle Regioni. 
La nota dolente dovrebbe essere l’entità del fondo stesso: circa 1,5 miliardi. Ma le regioni ne chiedevano almeno uno in più per assicurare il corretto svolgimento del servizio locale e delle gare di appalto in scadenza. Comunque non si metterebbero di traverso. Anche perché il decreto è necessario dopo che la Consulta ha fatto saltare la riforma Madia che interveniva anche sul Tpl. Bisognerà ridefinire i bacini di utenza e la possibilità di accorpare i servizi di trasporto tra di loro per “razionalizzare” le tratte, e anche i costi.