D’Alatri nel mondo delle start up

CINEMA Dalla periferia romana al mondo a cavallo di una magica startup che incrocia domanda e offerta di lavoro, in base al merito e a nient’altro, eludendo i soliti italici favoritismi che il giovane Matteo, che viene dalla borgata e santi in paradiso non ne possiede, ha già scontato. Lui la inventa e poi inizia un percorso che lo porterà lontanissimo. Lui, Matteo Achilli, 24 anni, esiste davvero: quando era ancora al liceo si è inventato la sua startup e nel 2012 l’ha lanciata col nome Egomnia, investendo parte dei soldi della liquidazione del padre, mentre iniziava il suo percorso universitario a Milano.
La sua storia la racconta oggi Alessandro D’Alatri in “The Start Up. Accendi il tuo futuro” dal 6 nei cinema: «Quando Luca Barbareschi mi ha proposto questo soggetto, me ne sono innamorato perché la storia del ragazzo che cerca il suo sbocco in un mondo cui non vuole rassegnarsi e da cui vuole evadere ad ogni costo mi appartiene. Ed è tutto vero, oggi Egomnia è un portale che mette in contatto in modo meritocratico i ragazzi in cerca di opportunità lavorative con le aziende. Poi i numeri non mi interessano, basta per me sapere che per questo ragazzo è stato un successo e che una storia del genere può aiutare tanti altri a capire che se c’è un’idea bisogna combattere per portarla avanti e che mai bisogna rassegnarsi».
Così il regista che alle critiche arrivate dal web risponde pronto: «È la solita invidia sociale, tipica del nostro paese, nei confronti di una persona che ce l’ha fatta senza danneggiare nessuno».
SILVIA DI PAOLA