Ovunque tu sarai, il film dedicato a tutti i tifosi

CINEMA Da Roma a Madrid con ritorno e sempre e solo per la propria squadra. Al coro “Ovunque tu sarai” scorre il brivido degli sfegatati tifosi romanisti per cui la squadra è la ragione di una vita. A firmare questo “Ovunque tu sarai” (dal 6 aprile nei cinema) è Roberto Capucci e a interpretare Ricky Memphis, Primo Reggiani e Francesco Montanari tifosi on the road, che seguendo la propria squadra, la Roma, in trasferta, scoprono molte cose di se stessi perché, si sa, a questo serve ogni viaggio che si rispetti.
Ma qui prima che inseguire pensieri, si insegue il cuore. Con le parole di Memphis:«Come per il mio personaggio, il mio rapporto col calcio è un rapporto di passione per la mia squadra, la Roma. Non sono un tecnico, non comprendo tutte le decisioni del Mister, non capisco a volte le analisi dei giornalisti, mi piacerebbe amare il calcio da esperto ma dovrei fare un corso. Invece, a 48 anni, sono ancora un cretino, piango quando non vinciamo, rido quando ce la facciamo». Ma, in compenso, non è scaramantco come, invece, è Reggiani che confessa: «Per anni ho visto le partite con un accendino in mano perché veniva dal derby del 5 a 1». Mentre più che scaramantico è nel film il personaggio interpretato da Montanari che, invece, nella vita reale il calcio non lo ha mai capito un granché. Almeno sino a questo film: «Non avevo nessun rapporto col calcio prima di questo incontro artistico. Per me il calcio era un contenitore sì di passioni, ma anche di frustrazioni. Solo girando il film ho scoperto che c’è un reale sentimento spesso dietro la tifoseria». E a tutti i tifosi, di tutte le squadre e non solo della Roma, è dedicato questo film.
SILVIA DI PAOLA