terrorismo
7:45 pm, 30 Marzo 17 calendario

Complotto a Venezia Arrestati jihadisti kosovari

Di: Redazione Metronews
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VENEZIA  Il Ponte di Rialto nel mirino per farsi esplodere e causare centinaia di morti. Una pericolosa cellula di jihadisti kosovari è stata sgominata a Venezia. Tre persone sono state arrestate e un minorenne è stato fermato, tutti cittadini originari del Kosovo e residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno. Due degli arrestati lavoravano come camerieri in un locale a Venezia e alloggiavano in un palazzo vicino al teatro La Fenice. L’indagine era partita nel 2016 quando uno degli arrestati è rientrato da un viaggio in Siria dove si presume sia andato a combattere. Gli indagati, dopo aver iniziato a pianificare un viaggio verso territori della jihad, appresa la notizia dell’attentato a Londra del 22 marzo scorso, avevano manifestato il proprio apprezzamento e fatto commenti sulla possibilità di realizzare un’azione nel nostro Paese. «Non vedo l’ora di giurare ad Allah. Se mi fanno fare il giuramento sono già pronto a morire»; «Con Venezia guadagni subito il paradiso per quanti miscredenti ci sono qua, non vedo l’ora di fare una bomba e metterla a Rialto»: sono «le frasi preoccupanti e allarmanti che abbiamo scoperto nel corso delle intercettazioni avviate già l’anno scorso», ha spiegato il procuratore Adelchi d’Ippolito. Per gli inquirenti dalle intercettazioni e dalle indagini emergono «moltissimi passaggi di adesione incondizionata al progetto Isis» con un’attività «che non è rimasta solo di tipo teorico/dottrinale», ma che prevedeva anche «progettualità e programmazione». Gli arrestati compivano simulazioni per confezionare esplosivi fatti in casa, erano impegnati «in una vera e propria attività di auto-addestramento, esaminando video dei fondamentalisti dell’Isis che spiegavano come si uccide con un coltello.
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30 Marzo 2017
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