Stipendi
7:30 am, 29 Marzo 17 calendario

Per gli stipendi uno svizzero vale due italiani

Di: Redazione Metronews
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MILANO Le retribuzioni dei lavoratori italiani, a tutti i livelli, sono in linea con la media europea ma a differenza della maggior parte della popolazione dei Paesi del continente, i nostri connazionali soffrono per un basso potere di acquisto dovuto al costo della vita. È quanto emerge dall’ultima indagine Global 50 Remuneration Planning della società di consulenza Willis Towers Watson.
Analizzando la media della retribuzione annuale lorda delle prime 20 economie europee, Middle Managers e salari d’ingresso (Entry Level) italiani si posizionano al 14° posto, posizione che cambia però se  ad essere presa in considerazione è la media relativa al potere d’acquisto: i primi scendono alla 17 posizione, i secondi alla quindicesima.
La Svizzera rimane il paese con le retribuzioni più alte.  I dipendenti godono di retribuzioni lorde in media più alte di tutti gli altri Paesi europei, superiore di circa 50% rispetto all’Irlanda. Nonostante i livelli retributivi nominali si siano ridotti, le basse tasse e il basso costo della vita rendono gli svizzeri la popolazione con  il più alto potere di acquisto.
Mentre l’alto livello di tassazione in Italia e l’alto costo della vita fanno sì che il “potere d’acquisto” di uno stipendio italiano sia notevolmente inferiore a quello della maggior parte dei Pesi europei compresi Paesi Bassi, Irlanda, Francia, l’Austria, e tutti i paesi scandinavi.
Il report indica inoltre che in Italia, un middle manager tipicamente ha una retribuzione base annua di circa 69.000 euro, che scendono a 25.500 per un entry level. Considerando il potere di acquisto, i middle manager scendono all’ottava posizione per ricchezza relativa con una retribuzione di poco inferiore a 43.000 euro, gli entry level soffrono leggermente meno posizionandosi comunque all’ottava posizione del ranking con un salario molto vicino a 23.500 euro.
Secondo Rodolfo Monni, responsabile indagini retributive di Willis Towers Watson, «nei paesi come l’Italia, caratterizzata da un’imposizione fiscale di tipo progressivo, i livelli retributivi reali sono più bassi rispetto agli altri paesi all’aumentare delle carriere e delle retribuzioni».
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29 Marzo 2017
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