Calcio
9:12 pm, 26 Marzo 17 calendario

Milan verso il closing con una storia che parte da lontano

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Il closing per l’acquisto del Milan è confermato al 14 aprile, ma tutto il resto cambia. Acquirenti compresi. Non ci sarà più Sino Europe Sport, l’entità che aveva portato avanti le trattative fino ad oggi, bensì la Rossoneri Sport Investment Lux, controllata da Yonghong Li, il protagonista della vicenda, che dopo aver perso almeno per ora degli investitori cinesi avrebbe trovato soldi in America. Yonghong Li avrebbe trovato i soldi necessari attraverso il fondo Elliott che avrebbe assicurato 350 milioni in attesa che dalla Cina si sblocchino i fondi che erano già stati individuati dalla cordata. La nuova entità è formalmente completamente esterna alla Cina per portare a termine la transazione senza ulteriori complicazioni. La cordata cinese ha già versato 250 milioni di euro di caparra ed ha dato la garanzia finanziaria per ulteriori 50 milioni attraverso obbligazioni o titoli. Restano da versare ulteriori 220 milioni di euro, più circa 80 milioni da rimborsare a Fininvest per gli anticipi per le esigenze di cassa. Resta poi il nodo della presidenza onoraria del club. Secondo i rumors a Silvio Berlusconi piacerebbe averla. A quel punto la futura governance rossonera vedrebbe Yonghong Li vicepresidente esecutivo, con Marco Fassone amministratore delegato e Massimiliano Mirabelli direttore sportivo. Poi il prossimo passaggio sarà verificare che succede sul mercato: i rinnovi dei contratti, a partire da quello di Montella e dal futuro del portiere gioiello Donnarumma, fino agli acquisti, da Keita a Musacchio col sogno Aubameyang.  
Sembra comunque che siamo agli ultimi passi di una lunga storia. Non solo i 30 anni di Berlusconi, ma la telenovela della vendita, con i primi contatti con la Cina risalenti addirittura al 2011. Poi la “stretta” negli ultimi tre anni, prima proprio con Yonghong Li, poi però sparito, mentre cresceva la candidatura del broker thailandese Bee Taechaubol che però andò a cercare capitali in Cina ma non li trovò. Si arrivò vicini a chiudere, poi subentrò l’interessamento di una mai individuata “dama cinese” e le carte si sparigliarono. Alla fine né l’uno né l’altra presero il Milan. Quindi gli subentrò di nuovo Yonghong Li con la società che ora è cambiata in corsa, e parrebbe farcela.
O.BA.

26 Marzo 2017
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