Allen: È la mia prima e ultima volta in tv

SERIE Ha scavalcato gli ottant’anni e si lancia in una prima volta, di cui  dice di essersi già pentito. Sul piccolo schermo Woody Allen, infatti, non lo aveva mai fatto. E, invece, sta per arrivare anche in Italia (da oggi), prodotta da Amazon e per lo streaming dei clienti di Prime con la sua prima serie “Crisis in six scenes”, di fatto la commedia familiare in versione Allen. Unica e subito riconoscibile. Anche perché lui stesso torna in scena, protagonista di piccole follie e grandi frustrazioni nell’America degli anni Settanta e in una famiglia scombussolata dall’arrivo di una energizzante ragazzotta hippie che ha la faccia di Miley Cyrus.
Sei episodi da trenta minuti  con Allen nei panni di uno scrittore frustrato che si crede il nuovo Salinger, ma campa facendo il pubblicitario e raccattando qualche soldo in più in assurde serie tv. Che significa con Allen che rifà il se stesso che abbiamo conosciuto al cinema negli scorsi decenni, l’intellettuale ebreo carico di ansie, incastrato in un frammento di universo newyorkese e che viene travolto dal mondo di fuori con le sembianze di una giovane donna che arriva per travolgere finte certezze ed eterne fragilità.
Di certo c’è solo il malumore di Allen che ha detto e ripetuto: «Lavorare a questa serie è stato più difficile di quanto pensassi, non ho avuto un solo momento sereno da quando ho accettato. Di certo non farò più serie televisive». Amen!
 SILVIA DI PAOLA