Sfera Ebbasta
8:00 am, 23 Marzo 17 calendario

Sfera: I ragazzi s’identificano nelle mie storie

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Da Cinisello Balsamo, hinterland milanese, all’Europa il passo non è così breve. Eppure Sfera Ebbasta ce l’ha fatta. Il rapper di periferia, idolo dei giovanissimi e rivelazione del 2016, s’appresta a portare la sua “trap music” oltre i confini nazionali. Si comincia domani da Mons (Belgio), quindi tanta Svizzera ma anche Stoccarda, Londra e Lussemburgo. L’abbiamo intervistato in esclusiva alla vigilia della partenza.
Che si aspetta dall’Europa?
Non lo so, prima l’ho vista solo da turista, ora ci canto. Sono contento, non capita spesso, specie con un solo disco alle spalle. Ma c’erano dei bei feedback, ci proviamo.
Come si spiega tanto successo?
Perché prima di me non c’era niente di simile. Il rap era tutto uguale, ai ragazzi è piaciuta la mia novità. Si identificano nelle mie storie più che in quelle dei rapper quarantenni.
È cambiata la sua vita?
Completamente. Cambiato casa, abitudini. Il lavoro occupa il 90% del mio tempo, la privacy non c’è più. Ogni tanto ti scazzi, ma va bene così.
Il suo ultimo singolo, “Dexter”, ha fatto il botto di visualizzazioni…
Mi sono ispirato al personaggio del cartone animato “Il laboratorio di Dexter” e l’ho fatto mio. Ciuffo rosso, naso all’insù. Lui però è uno sfigatello, io no. Ma è una canzone leggera, simpatica.
Sta pensando a un nuovo cd?
Per ora sto lavorando tanto e le canzoni stanno uscendo, si sperimenta, poi chissà. Certo non tradirò il mio sound, ora che tutti lo stanno copiando. Non per niente mi chiamano Trap King.
 
DIEGO PERUGINI

23 Marzo 2017
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