LONDRA
8:43 pm, 23 Marzo 17 calendario

La May: «Non abbiamo paura dei terroristi»

Di: Redazione Metronews
condividi

GRAN BRETAGNA L’autore dell’attentato di Londra con tre vittime e 29 feriti, rivendicato dall’Isis, è nato nella capitale britannica ed era «già conosciuto dai servizi segreti, ma era considerato un elemento marginale». Lo ha riferito la premier Theresa May, davanti ai deputati a Westmnister, aggiungendo che si tratta di un attacco di «sicura matrice islamica». L’uomo si chiamava Khalid Masood, 52 anni ed era originario del Kent. Secondo la polizia risiedeva nella contea di West Midlands, che include la città di Birmingham, dove sono stati effettuati perquisizioni e fermi. Era stato condannato per aggressione, possesso di armi e reati di ordine pubblico tra il 1983 e il 2003, ma non era mai stato condannato per reati legati al terrorismo. Gli investigatori lo hanno definito «un lupo solitario ispirato dall’estremismo internazionale».
«Un nostro soldato»
«È un soldato dell’Isis – ha rivendicato invece l’agenzia del gruppo jihadista Aamaq – e l’operazione è stata realizzata in risposta all’appello di colpire i cittadini dei Paesi della coalizione» che combatte il gruppo terroristico. La premier May ha assicurato che «non sono previsti imminenti ulteriori attacchi», che pure restano «possibili». Intanto i blitz hanno portato a otto fermi con le perquisizioni di sei abitazioni tra Londra, Birmingham e altre zone. «Non abbiamo paura, non cederemo al terrorismo – ha assicurato May – dobbiamo reagire con fermezza».
Chi sono le tre vittime
Le tre vittime dell’attacco sono il poliziotto 48enne Keith Palmer, la 43enne britannica di origine spagnola Aysha Ahmet Caldelas e un turista americano, il 54enne Kurt Cochran. La donna romana rimasta ferita è stata operata alla caviglia fratturata e ha riportato anche contusioni a due vertebre cervicali e un trauma cranico. A Trafalgar Square si è tenuta una veglia per le vittime promossa dal sindaco di Londra, il musulmano Sadiq Khan. Intanto l’Italia ha fatto sapere, tramite l’Enac, che non applicherà la messa al bando di pc e tablet in cabina sugli aerei decisa da Usa e Gran Bretagna.
METRO

23 Marzo 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo