Maurizio Baruffaldi
3:20 pm, 23 Marzo 17 calendario

Il brivido del fuorilegge

Di: Redazione Metronews
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Proviamo a fare un ragionamento chiaro ed elementare, che possa essere digerito anche da Maurizio Lupi e da tutti quelli che la pensano come lui. Esiste un comportamento diffuso. Lo fanno in tanti, trasversalmente. È facile trovare il modo. Però non fa bene alla salute. Qual è? Videogiochi d’azzardo. Pornografia online. Droghe leggere. Alcool. Zuccheri raffinati e bibite gassate. Sigarette. Valida ognuna di queste opzioni. E di ognuna si può dire che un uso moderato, sotto controllo, non provochi grossi danni. O almeno, non danni irreversibili.
Rileggiamole ora, come se fosse un gioco televisivo con la bomba da disinnescare, e indoviniamo quale sia l’unica di queste risposte ad essere illegale. Facile. Certo, la parola droga complica il percorso. Eppure abbiamo fatto tutti spesa in drogheria. dròga s. f. [forse dall’oland. droog «secco, cosa secca»]. – 1. Nome di varie sostanze vegetali secche, aromatiche (meglio dette spezie), usate per dare maggior sapore alle bevande o ai cibi: per es., cannella, noce moscata, pepe, vaniglia… 2. In farmacologia, ogni prodotto naturale, vegetale o animale, contenente uno o più principî attivi (alcaloidi, glicosidi, olî essenziali…), e che, opportunamente preparato e conservato, trova indicazioni terapeutiche o sperimentali che sono oggetto di studio…
Paradossalmente la droga leggera ha un pedigree, un’antropologia di sopravvienza che le altre opzioni del vizio elencate non hanno. Eppure non fanno meno paura della cannabis, anzi, personalmente, almeno tre delle altre mi fanno più schifo. Invece continuiamo a ignorare, e a lasciare la droga leggera al libero abuso e al crimine. Se all’ostinato che non vuole saperne della legalizzazione controllata (quella proposta, che concede una coltivazione minima, un altrettanto minimo possesso personale, e vieta solo la vendita privata) fate notare che la cannabis si trova facile come si trova un’informazione stradale, lui vi risponderà così: Ma almeno è illegale! Non importa la ricerca della soluzione. Se ne frega di risolvere. La sua idea di legalità è concettuale.
All’italiano senza slancio, ottuso nella sua conservazione, interessa solo che una cosa non si possa fare. Perchè in fondo ciò che è fuorilegge gli mette ancora un brivido animale. Forse l’ultimo.
MAURIZIO BARUFFALDI
Giornalista e scrittore

23 Marzo 2017
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