Scintille a Bruxelles per offese di Dijsselbloem

BRUXELLES «I Paesi del Nord Europa hanno dimostrato solidarietà con i Paesi colpiti dalla crisi dell’euro. Io come socialdemocratico do importanza alla solidarietà, ma non possono spendere tutti i soldi in liquori e donne e poi chiedere solidarietà». Al presidente olandese dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, sono bastate queste parole, rilasciate alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, per sollevare un polverone di polemiche. A puntare il dito contro il presidente dell’Eurogruppo, anche l’ex premier Matteo Renzi: «Prima si dimette meglio è». «Ho percepito un senso di invidia…», è stato il commento ironico di Romano Prodi.
L’appello del Capo dello Stato
«Capovolgendo l’espressione attribuita a Massimo d’Azeglio verrebbe da dire: “Fatti gli europei è ora necessario fare l’Europa” Sono le persone, infatti, particolarmente i giovani, che già vivono l’Europa, ad essere la garanzia della irreversibilità della sua integrazione. Verso di essi vanno diretti l’attenzione e l’impegno dell’Unione». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Montecitorio in occasione della celebrazione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma. Il presidente ha poi chiesto di evitare «grossolane definizioni su Nord e Sud Europa».
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