Human Technopole A dicembre aprono i primi spazi

MILANO I contorni di quello che diventerà l’immensa area Expo sono ancora nebulosi, ma da ieri sono stati fissati alcuni paletti: è stato presentato da Arexpo, la società proprietaria dell’area, il masterplan dello Human Technopole, il centro di ricerca che fungerà da polo di eccellenza sulla ricerca  oncologica, la nutrizione e le malattie degenerative e che avrà il suo centro nel Palazzo Italia dove già da dicembre potrebbero insediarsi i primi 83 operatori. L’intero complesso che ospiterà sette grandi laboratori e a regime nel 2024 1500 operatori, sarà costituito da tre edifici già esistenti lascito di Expo  e due nuovi edifici, su una superficie di 35 mila metri quadri di cui 4000 a verde. Intanto è partito il bando internazionale per il direttore generale con scadenza 1 luglio per la governance del centro, sfumato – dopo le polemiche di parte del mondo universitario –  il ruolo dell’Istituto italiano di tecnologia di Roberto Cingolani, che comunque partecipa alla fase progettuale e di start up. Cronoprogramma serratissimo quello annunciato da Roberto Palearo presidente del comitato HT e dall’ad di Arexpo, Giuseppe Bonomi che non si sbilancia sui costi dell’operazione. A fine anno dovrebbe scadere la gara per lo sviluppatore dell’intera area da un milione di metri quadri su cui per ora l’ altra certezza è la presenza del campus della Statale. Importante quindi fare in fretta a realizzare l’HT che dovrebbe fungere da polo attrattore nei confronti di altri soggetti disposti a insediarsi nell’area. 
PAOLA RIZZI