Olanda
9:24 pm, 14 Marzo 17 calendario

L’Europa alla prova del semestre più duro

Di: Redazione Metronews
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UE Urne aperte in Olanda per decidere non solo sul destino dei Paesi Bassi ma anche sul futuro dell’Europa, che tessera dopo tessera è sempre più in difficoltà. Il voto olandese è il primo dei tre passaggi elettorali chiave del 2017 per capire cosa diventerà l’Europa dei prossimi anni. Nei Paesi Bassi la crescita del partito di estrema destra PVV, guidato dal leader islamofobo e anti-europeo Geert Wilders (il cui slogan è «L’Europa deve sparire, più poteri alle Nazioni»), è una ipotesi concreta, anche se gli ultimi sondaggi indicano una rimonta del partito liberale del premier Mark Rutte e uno scivolamento di Wilders, che a Natale era primo e ora potrebbe finire quinto, seppur di poco. Ancora altissimi gli indecisi. Ma saranno le elezioni presidenziali in Francia del 23 aprile e 7 maggio e le politiche in Germania del 22 settembre, a dire davvero se il vento del populismo diventerà una realtà di governo e quali esiti avrà sull’Europa, considerando che anche Marine Le Pen ha indicato la via della possibile uscita dalla Ue e dall’euro.
Intanto c’è la Brexit, e lo scontro con la Scozia.  La prima ministra britannica May si prepara a dare a giorni il via decisivo all’iter per l’uscita dalla Ue. E la premier scozzese Sturgeon indice un nuovo referendum per l’indipendenza, e chiarisce a Londra che si oppone che «il referendum deve essere definito dal Parlamento nazionale scozzese. Non dovranno esserci impedimenti, meccanismi di blocco o Diktat di Downing Street».
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14 Marzo 2017
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