Addio carne, crolla il consumo interno
Addio bistecca. Gli italiani mangiano meno carne rispetto al passato, e i consumi si sono ridotti a 75 kg in un anno. E il crollo non riguarda solo la bistecca, ma anche pollo, spiedini, insomma qualsiasi tipo di carne: i consumi sono scesi in 13 anni (dal 2000 al 2013) del 25%.
Le cifre. La conferma arriva dall’Ufficio studi Cia-Agricoltori italiani che ha fotografato il settore attraverso una ricerca basata su dati Ismea. Il consumo pro capite di 75 kg l’anno vede una netta prevalenza di carne suina pari a 33 kg, 21 kg di carne bovina, 19 kg di carne avicola e poco meno di 2kg di carne ovina.
Bene l’export. In compenso però le esportazioni vanno bene. Negli ultimi dieci anni, l’export di carne e prodotti derivati italiani è cresciuto in valore del 74%. Lo scorso anno, la carne e i prodotti derivati hanno rappresentato l’8% delle esportazioni agroalimentari Made in Italy. Una quota importante che, in termini assoluti, nei primi undici mesi del 2016 ha già superato i 2,8 miliardi di euro. I primi tre mercati di sbocco delle vendite estere made In Italy sono Germania, Francia e Regno Unito.
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