Cinema/Questioni di Karma
7:30 am, 8 Marzo 17 calendario

La coppia Germano-De Luigi si scambia il karma al cinema

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il Karma, l’eterna morte e l’eterna rinascita, l’elaborazione del lutto in versione comedy e la strana coppia Fabio De Luigi-Elio Germano che solo una volta si erano incrociati, nella cornice noir di “Come Dio Comanda” di Salvatores. Stavolta giocano alla reincarnazione immaginata e simulata in “Questione di Karma” (da giovedi nei cinema) diretto da Edoardo Falcone, al fianco di Isabella Ragonese, Daniela Virgilio e Stefania Sandrelli.
Ma chi sono i due protagonisti, diversissimi ma entrambi carichi di solitudine?  
Fabio De Luigi – Il mio è un personaggio colto e sensibile che vive nel suo mondo. Suona la zampogna, studia sanscrito, fa corsi di arti marziali sconosciute. Ha perso il padre e pensa di ritrovarlo, reincarnato, nel personaggio interpretato da Germano.
Elio Germano – Io interpreto invece un opportunista, non cattivo ma sempre pronto a far debiti, mentire e sfruttare gli altri, un mitomane simpatico che somiglia a tanti personaggi della commedia italiana.
In un certo senso vi siete invertiti i ruoli? 
F.D.L. – Infatti. Elio qui è più comico e io invece sono meno esuberante del solito.
E.G. – Ho amato cambiare pelle, che poi è una cosa che fa parte del mestiere dell’attore e ci salva dalla prigione di una sola vita. E poi è comico ma solo a distanza. Come diceva Pirandello, tutto dipende da quanto ti avvicini o ti allontani da qualcosa. A seconda della distanza ridi o piangi della stessa cosa. Il mio personaggio fa ridere ma, se ti avvicini molto alla sua vita, ti viene da piangere.
Quanto vi tocca l’idea della reincarnazione?  
F.D.L. – Sarebbe  interessante se si potesse continuare a mantenere la coscienza delle vite passate, senza dimenticare tutto.
E.G. – Ci penso solo come attore. Nel senso che noi attori giochiamo di continuo a reincarnarci. E questa è la parte più  divertente del mestiere.
 
SILVIA DI PAOLA
 

8 Marzo 2017
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