Povertà
8:31 pm, 8 Marzo 17 calendario

Al Senato ultimo ok per il reddito di inclusione

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Estendere a tutta Italia l’esperienza del “Sostegno per l’inclusione attiva” introdotta in via sperimentale dal governo Letta in alcune grandi città, coinvolgendo così oltre 400 mila nuclei familiari con minori a carico, per un totale di un milione e 770 mila italiani. È quanto prevede il Ddl Povertà – che il governo Gentiloni ha “ereditato” da quello Renzi – che giovedì dovrebbe ottenere il via libera finale in Senato. È previsto un impegno di circa due miliardi di euro, comprese le risorse europee. «Non è un intervento generalizzato e indifferenziato come il reddito di cittadinanza proposto dal M5S – ha chiarito il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti – noi ci occupiamo di lotta alla povertà, interveniamo sui nuclei familiari in condizioni di difficoltà e puntiamo a far uscire questi soggetti dalla loro condizione».
Circa 480 euro al mese
Quanto all’ammontare del sostegno, attualmente il Sia è pari a 400 euro al mese – ha spiegato il ministro – e salirà a circa 480 euro (probabilmente su carta prepagata), estendendo i requisiti di accesso. Spetterà al decreto attuativo definire la soglia (verificata con la dichiarazione Isee) che darà diritto al Sia. «Non è un’assistenza passiva – ha precisato infine Poletti – la persona dovrà sottoscrivere un patto civile con la comunità locale impegnandosi, ad esempio, a seguire corsi di formazione e ad accettare eventuali proposte di lavoro».
METRO

8 Marzo 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo