Napoli-Real Madrid 1-3 Il cuore non è bastato
CALCIO Alla fine il vulcano azzurro non ha eruttato ed il miracolo napoletano non c’è stato. Ha vinto il Real Madrid 3-1, ed al Napoli non resta che specchiarsi in un primo tempo da manuale del calcio. Pressing altissimo, profondità, geometrie: gli ingredienti ci sarebbero tutti per la rimonta e infatti il folletto Mertens al 25’, dopo aver preso un palo, ferma il battito cardiaco del San Paolo con uno stop e diagonale mancino su cui nulla può Navas. Ma la serata perfetta del Napoli, già scossa da un palo di Ronaldo, ha una falla che sta per aprirsi. Anche perchè, in fondo, il calcio è spesso crudele. Così Sergio Ramos, uomo dei colpi di testa, quello che ogni volta che il Madrid è in difficoltà risolve con una inzuccata, pareggia appunto alla sua maniera: di testa. «Più puntuale di Equitalia», hanno scritto su Twitter i tifosi del Napoli. Il fatto è che gli uomini di Sarri, su calcio d’angolo lo hanno lasciato solo ed indisturbato. E così lui ha pareggiato al 6’ della ripresa. Lezione imparata? Macchè. Sei minuti dopo altro corner per il Real e Ramos, ancora in splendida solitidune, timbra il 2-1 (tiro deviato da Mertens). Il Real al 46’ trova anche il colpo del 3-1 con Morata e stacca, con lo stesso pesantissimo risultato dell’andata, il biglietto per il prossimo turno.
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