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3:10 pm, 2 Marzo 17 calendario

Food, made in Italy senza rivali al mondo

Di: Redazione Metronews
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USA L’azienda italiana con la più alta reputazione nel mondo? È la Ferrero, marchio del food  più considerato nel pianeta insieme a Barilla.  È quanto emerge dall’annuale Global RepTrak 100, la classifica di Reputation Institute che analizza l’apprezzamento delle imprese. Quattro le italiane nelle prime 50: Ferrero, Barilla, Giorgio Armani e Pirelli.  Rolex si conferma in vetta. Al secondo posto Lego, che nel 2016 occupava la 6° posizione. Chiude il podio The Walt Disney Company, seconda lo scorso anno. Il 2017 ha visto la crescita dei marchi legati al lusso, come Rolex e Rolls-Royce. I prodotti di consumo occupano sette delle prime dieci posizioni, ma la tecnologia subisce un complessivo calo. Samsung accusa la picchiata più ripida. Paga il ritiro del Note 7 e l’inchiesta giudiziaria che ha portato all’arresto del suo vicepresidente Lee Jae-yong. Il gruppo coreano perde 4 punti e scivola dal 17esimo al 70esimo posto. Più contenuta la flessione di altri brand tecnologici. Google scende dal terzo al quinto posto. Microsoft dal settimo all’undicesimo. Apple, decima nel 2016, cade al 20esimo. Nell’hi-tech avanzano invece alcuni grandi vecchi: Canon è quarta e Sony settima. Intel si arrampica dall’11esimo all’ottavo posto.  Ferrero, Barilla, Giorgio Armani e Pirelli sono i quattro ambasciatori italiani. Nel food, il made in Italy continua a non avere rivali. Ferrero mantiene la leadership del settore con il 17esimo posto assoluto del ranking mondiale, mentre Barilla si attesta in 23esima posizione. La moda è rappresentato da Giorgio Armani Group, che migliora di 4 posizioni conquistando la 28esima. Balzo in avanti per Pirelli che passa dal 40esimo al 32esimo posto. Entra in classifica FCA, in 98esima posizione. Tra le case automobilistiche, sia BMW Grou che Daimler  escono dalla top ten, mentre Toyota, Honda, Ford e GM hanno registrato lievi incrementi rispetto al 2016. Volkswagen, pur continuando ad affrontare le conseguenze del “dieselgate”, è riuscita a rientrare nella Global RepTrak in ultima posizione, recuperando (+ 3,4 punti) posizioni rispetto all’anno precedente.
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2 Marzo 2017
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