Miles Telles/Aaron/Bleed
8:00 am, 2 Marzo 17 calendario

Eckhart: La boxe? Sport di vita e di morte

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Il protagonista, Vinny Pazienza, è una reale scheggia del sogno americano. E realistico vuole essere il film di Ben Younger che lo racconta, Bleed (dall’8 marzo in sala) con un energico Miles Telles-Vinny affiancato dal mitico allenatore Kevin Rooney, qui interpretato da un irriconoscibile Aaron Eckhart che cosi si racconta.
È stata una trasformazione faticosa?
Beh,ho preso 20 chili, mi hanno rasato la testa e ogni giorno dovevo radermi.
E cosa, invece, l’ha attratta nella storia?
Il fatto che si tratta della storia di un sogno, di una rivincita, di un ragazzo che si rompe il collo e va contro tutti gli ordini del medico e della famiglia, dicendo: «Io ho intenzione di inseguire il mio sogno, e di diventare campione del mondo dei pesi medi ad ogni costo».
E chi è l’uomo che lei interpreta?
Un ex pugile e anche l’allenatore di Mike Tyson nel suo periodo di massimo splendore. Mi piace l’idea di questi due uomini che devono reinventare se stessi.
Perché si continuano a far film sulla boxe?
Perché è uno sport che fa appello a istinti primordiali e in cui in cui la posta in gioco è alta. Uno sport di vita e di morte, di perdenti come in Rocky e di rivincite.
Quanto le è familiare questo mondo?
Tutto è iniziato quando ho fatto Erin Brockovich. Mi sono dovuto mettere in forma e mi son detto che, se dovevo allenarmi pur di lavorare a Hollywood, allora volevo imparare qualcosa. Così ho iniziato e, negli ultimi 20 anni, alla boxe sono sempre stato legato in qualche modo.
SILVIA DI PAOLA

2 Marzo 2017
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