Ragonese: Fa paura una donna senza regole

CINEMA Le domande sono gigantesche. Diventare genitore fa parte dell’essere umano, di un istinto irrefrenabile? E il non esserlo? E una madre che non vuole suo figlio? E un omosessuale per cui  un figlio è il futuro, l’unico futuro possibile? Naviga carico di interrogativi Il padre d’Italia di Fabio Mollo con un toccante Luca Marinelli e una scatenata quanto inedita Isabella Ragonese.
Cosa dobbiamo aspettarci?
Per me la storia è quella di due angeli custodi, un viaggio in cui l’amore è prendersi cura l’uno dell’altro e aspettare anche che le cose arrivino più che volerle ad ogni costo, com’è anche per me nella vita e davanti all’amore o all’idea della maternita.
Che donna interpreta?
Una che all’inizio mi faceva un po’ paura. Lei è senza regole, piuttosto disturbante, una donna che mi attirava ma che avevo paura di non saper ben rendere, man mano diventa più materna, ma mai scontata. E la cosa bellissima è il fatto che i due protagonisti non si conoscono all’inizio, lo fanno man mano in modo istintivo, non razionale. Mi piace pensare che lei ha una testa piena di idee strane e pazze ma va all’essenziale e riconosce la bontà dell uomo che ha davanti, uno molto diverso da quelli che ha conosciuto sino ad allora, un uomo cui decide di darsi.
Ma quanto, invece, Isabella si è abbandonata al viaggio, al ritorno al Sud che per lei è un ritorno a casa?
Il tornare a casa è un momento difficile, ognuno porta con sé la voce della propria famiglia nella testa, e tornare al nido è sempre complicato emotivamente.
SILVIA DI PAOLA