Unione Europea
10:11 pm, 1 Marzo 17 calendario

Europa di fronte al bivio e ora la scelta è dura

Di: Redazione Metronews
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UNIONE EUROPEA Cosa sarà dell’Europa a 60 anni dai Trattati di Roma, mentre la Gran Bretagna lascia l’Unione, nel continente sembra prevalere l’immobilismo politico, e crescono i movimenti euroscettici? Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha presentato un Libro Bianco con cinque possibili scenari futuri, Un modo secondo Juncker per avviare «un’ampia discussione», coinvolgendo anche i cittadini europei, sul futuro  dell’Ue a 27. E anche un mezzo per stanare i governi nazionali e metterli con le spalle al muro,per farli uscire finalmente allo scoperto, indicando esplicitamente quale dovrebbe essere, a loro avviso, il futuro dell’Unione senza la Gran Bretagna. Il primo scenario, «Avanti così», prevede un sostanziale status quo, con l’attuazione di un programma positivo di riforme. Nel secondo scenario, «Solo il mercato unico», l’Ue dovrebbe rifocalizzarsi sul mercato unico perché i 27 sono sempre più divisi su un numero crescente di altre politiche. È l’unico scenario che il presidente Junckerha espressamente criticato. Il terzo, «Chi vuole di più fa di più», ipotizza un’Europa a più velocità, fatta di «coalizioni di volenterosi» in ambiti specifici come difesa, sicurezza interna o questioni sociali. Nel quarto scenario, «Fare meno in modo più efficiente», l’Ue a 27 dovrebbe concentrarsi su un numero ristretto di settori. Il quinto, «Fare molto di più insieme», prevede che gli Stati condividano in misura maggiore poteri, risorse e processi decisionali in tutti gli ambiti. Quello che è escluso è la modifica dei Trattati: servirebbe l’unanimità e la Ue riconosce di non averne la forza politica.
Fillon convocato dai giudici, i Lord rallentano la Brexit
Dalla politica dei Paesi europei arrivano continui scossoni. La Camera dei Lord britannica ha approvato un emendamento alla legge sulla Brexit che prevede di garantire i diritti dei cittadini Ue che vivono nel Regno Unito. Il voto segna la prima sconfitta per il governo e costringerà quanto meno a differire di qualche giorno l’ufficilizzazione di Londra dalla Ue, prevista a metà marzo. Il governo britannico cercherà di ribaltare la sconfitta, dicono fonti del governo. Intanto in Francia Francois Fillon e la moglie Penelope sono stati convocati dai giudici per lo scandalo del lavoro fittizio della donna, e il candidato di centro-destra alla presidenza francese sarà probabilmente indagato. Ciononostante resta il candidato repubblicano all’Eliseo e non si ritira dalla corsa. Anzi, ha attaccato frontalmente la magistratura e i media, colpevoli a suo dire di avere orchestrato una campagna contro di lui. «Molti dei miei parlano di assassinio politico», – attacca Fillon – È così, questo è un assassinio, ma non solo nei miei confronti ma nei confronti delle stesse elezioni presidenziali, del voto degli elettori di destra, di centro e di sinistra». Intanto però Fillon perde diversi alleati. E Marine Le Pen guarda interessata all’elettorato di Fillon, e le sue posizioni nettamente antieuropeiste preoccupano la Ue che teme di ricevere un colpo mortale.  
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1 Marzo 2017
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